2011-07-21 14:11:26

Myanmar: non si placano le tensioni in Kachin. Allarme del vescovo di Banmaw


“Non siamo molto ottimistici per il prossimo futuro, gli scontri non sono cessati, anzi, dalle notizie in circolazione sembra che si siano intensificati. Le conseguenze umanitarie sono gravi, è ormai più di un mese e mezzo che tra 10.000 e 20.000 civili sono sfollati e vivono in condizioni precarie, con pochissimi aiuti a disposizione”: a parlare con l'agenzia Misna della difficile situazione che stanno vivendo gli abitanti dello Stato settentrionale birmano di Kachin è mons, Raymond Sumlut Gam, vescovo di Banmaw, nonché responsabile della Caritas nel paese asiatico. “La Caritas sta cercando di aiutare, ma abbiamo pochissimo a disposizione. Agli sfollati servono cibo e tende” ha sottolineato il presule birmano, raggiunto telefonicamente nella sua diocesi, che si trova nello Stato Kachin, che conta in totale circa 100.000 cattolici. Dai primi di giugno combattimenti oppongono il potente esercito regolare all’Esercito indipendentista Kachin (Kia), una delle numerose fazioni armate delle etnie birmane. Non si conosce il bilancio degli scontri, che avrebbe causato vittime perlopiù tra i combattenti. Secondo le ultime informazioni riferite da fonti vicine al Kia, 10 soldati sarebbero stati uccisi e altri sette catturati durante scontri avvenuti nei pressi del villaggio di Khaya lo scorso fine settimana. L’esercito e gli indipendentisti si accusano a vicenda di essere all’origine della crisi scoppiata l’8 giugno. Il governo accusa il Kia di aver condotto un assalto contro le guardie di una società cinese incaricata di costruire un importante sito di produzione di energia idroelettrica. Il Kia sostiene che il governo ha provocato le tensioni, per aver tentato di mettere la milizia sotto il suo controllo proponendo di integrarla in un contingente di frontiera. Tensioni sono palpabili anche nel vicino Stato di Shan dove, secondo fonti antigovernative, i militari avrebbero lanciato un’offensiva contro l’Esercito dello Stato Shan (Ssa) a Wan Hai. (R.P.)







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