Congo: chiusura dell’anno pastorale della Commissione di musica ed arte sacra di Brazzaville
Denunciare il male e dire la verità. Con questo mandato si è concluso, nei giorni
scorsi, l’anno pastorale 2010-2011 della Commissione diocesana di musica ed arte sacra
dell’arcidiocesi di Brazzaville, in Congo-Brazzaville. A lanciare l’invito alle corali
di canto gregoriano è stato il cappellano dei coristi e dei seminaristi, l’abate Christian
Moussavou. Celebrando la Messa, il religioso ha posto l’accento sul concetto di verità,
ribadendo che “Cristo, nel Vangelo, ci chiede di vivere nella verità. Siate, quindi,
cristiani che denunciano il male e dicono la verità, perché la verità ci rende liberi”.
L’abate Moussavou ha poi esortato i fedeli ad evitare i sentimenti di vendetta verso
coloro che hanno commesso del male: “Domandiamo al Signore – ha detto – di essere
artigiani della verità e di saper coltivare il bene nei vari ambiti della nostra vita”.
Partendo dall’episodio biblico di Giuseppe che, sebbene maltrattato dai fratelli e
venduto come schiavo in Egitto, perdonò comunque i suoi aggressori, l’abate Moussavou
ha invitato i partecipanti alla Messa a “fare del bene anche se riceviamo del male”.
“Le Sacre Scritture – ha concluso il religioso – ci aiutano a guardare al comportamento
esemplare di Giuseppe così che, anche se siamo perseguitati, imploriamo sempre la
bontà di Dio affinché venga in nostro aiuto”. (I.P.)