Usa: si cerca un piano bipartisan per salvare il Paese dal default
Un piano condiviso dai due schieramenti politici statunitensi per ridurre le spese
di 3.600-3.700 dollari in 10 anni: nel tentativo di sbloccare l'impasse sull'accordo
sull'aumento del tetto del debito, un gruppo di sei senatori, la cosiddetta "Banda
dei Sei", avanza una nuova proposta che ottiene l'appoggio del presidente, Barack
Obama. La Camera intanto approva un piano di riduzione del deficit e del debito proposto
dai repubblicani con 234 voti a favore e 190 contrari. Un'iniziativa simbolica: è
probabile che il Senato a maggioranza democratica respingerà il "Cut, Cap and Balance
Budget", che prevede tagli per 111 miliardi di dollari nell'anno fiscale 2011, determina
un limite alla spesa del 18% del pil entro il 2021 e un emendamento alla Costituzione
per un budget bilanciato per l'aumento del tetto del debito. Obama ha detto che opporrà
il proprio veto. Il piano bipartisan è una buona notizia”, afferma il presidente,
che però avverte: “Sono stati fatti progressi” nelle negoziazioni, ma “non c'è più
molto tempo” e “bisogna parlare chiaro”. Un invito evidente ai repubblicani e ai democratici
a trovare un accordo. Obama vedrà lo speaker della Camera, John Boehner, nei prossimi
giorni per accelerare verso una soluzione. Il presidente guarda anche all'Europa e,
in una telefonata con la cancelliera tedesca Angela Merkel, in vista del vertice europeo
del 21 luglio prossimo, sottolinea l'importanza di gestire e risolvere la crisi del
debito del Vecchio continente per sostenere la ripresa economica.