2011-07-20 14:53:24

Arrestato Goran Hadzic, ultimo criminale di guerra serbo ancora latitante


Il presidente serbo, Tadic ,ha confermato che Goran Hadzic è stato arrestato stamani a circa 60 km a nord di Belgrado, nella provincia della Voivodina. Era l'ultimo criminale di guerra serbo ancora in fuga dopo la cattura, il 26 maggio scorso, di Ratko Mladic, l'ex comandante dei serbi di Bosnia, arrestato dopo 16 anni di latitanza. Il servizio di Fausta Speranza:RealAudioMP3

Hadzic, ex capo politico dei serbi di Croazia, è accusato di genocidio e crimini contro l'umanità per le atrocità commesse durante la guerra fra Serbia e Croazia del 1991-1995, con la secessione della Krajina dopo la proclamazione di indipendenza della Croazia. Il suo nome è legato in particolare al massacro all'ospedale di Vukovar (ad est della Croazia), nel novembre 1991: circa 250 croati e altre persone non serbe che si erano rifugiate nell’ospedale furono torturate e uccise. Latitante dal 2004, è stato arrestato nei pressi del villaggio di Krusedol, nella zona collinare e turistica di Fruska Gora dove si trovano un noto monastero ortodosso e un edificio delle Forze armate serbe. Ora si trova in un carcere di Belgrado, in attesa della prevista estradizione all'Aja entro massimo sette giorni (Tpi). “Con questo arresto – ha detto in conferenza stampa il presidente serbo Tadic – abbiamo concluso il nostro obbligo legale e morale nei confronti del Tribunale penale internazionale dell'Aja (Tpi). Ha poi voluto aggiungere: le autorità serbe non sapevano dove si nascondesse.

Domani a Bruxelles cruciale vertice dei 17 Paesi della zona euro
“Non facciamoci illusioni, la situazione è molto seria e richiede una risposta altrimenti gli effetti negativi della crisi si estenderanno a tutta la zona euro”: è quanto ha detto il presidente della Commissione Ue, Josè Barroso, il quale ha lanciato un appello ai leader della zona euro a mostrare “responsabilità europea”, perchè è “in gioco il futuro dell'euro”. Secondo il ministro del Bilancio e portavoce del governo francese, Valerie Pecresse, l'obiettivo del vertice dell'eurozona deve essere trovare una “soluzione duratura già da domani” per la situazione della Grecia. Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, è oggi a Berlino per incontrare la cancelliera tedesca, Angela Merkel.

Nicosia ricorda l’attacco turco del 1974 che portò all'occupazione di parte di Cipro
Stamani alle 5,20 ora locale, com'è ormai tradizione, mentre le bandiere sventolavano a mezz'asta, per un minuto le sirene dell'allarme aereo sono risuonate a Nicosia e nel resto della Repubblica di Cipro, la parte libera del Paese. L'ora è la stessa di quel 20 luglio del 1974, quando le truppe turche invasero Cipro in reazione a un fallito golpe di nazionalisti greco-ciprioti che - istigati dai colonnelli allora al potere ad Atene - volevano annettere l'isola alla Grecia. Nella Repubblica di Cipro, la commemorazione si consuma in un clima di cordoglio, nel ricordo dei morti e dei dispersi provocati dall'intervento armato di Ankara a difesa della minoranza etnica turca. Intervento che, per i greco-ciprioti, fu l'inizio di un'invasione militare considerata tuttora in atto. Diverso il clima nella parte turca dell'isola - la Repubblica Turca di Cipro del Nord (Rtcn) - che considera quella del '74 un'operazione di pace, con la proclamazione nel 1983 nella parte occupata ma riconosciuta solo da Ankara.

In Bahrein iniziative in difesa della libertà di stampa
Il Dialogo nazionale del Bahrein (l'assemblea di 300 rappresentanti del lavoro e della società civile che deve presentare al re proposte di riforme) ha raggiunto un accordo per chiedere al sovrano l'abolizione della prigione per i giornalisti. Lo riporta l'Agenzia di stampa del Bahrein. I partecipanti al Dialogo hanno anche convenuto sulla creazione di un Consiglio supremo dei giornalisti, composto da un giudice, un membro dell'Associazione nazionale dei giornalisti, uno dell'Associazione degli avvocati e un proprietario di una casa editrice. Lo scopo del Consiglio sarebbe quello di rilasciare le licenze per esercitare la professione e di giudicare i giornalisti in caso di reati legati alla stampa.

Ucciso in Yemen un cittadino britannico
Un cittadino britannico è morto in un attentato ad Aden, città portuale nel sud dello Yemen. Secondo un responsabile della polizia locale, l'uomo, che dirigeva una compagnia marittima, è stato ucciso dall'esplosione di una bomba piazzata nella sua automobile.

Pakistan, bici-bomba esplode a Mazar-i-Sharif
La deflagrazione di una "bicicletta-bomba" in una città del nord dell'Afghanistan, Mazar-i-Sharif, ha provocato alcune vittime. Lo ha detto il portavoce della polizia provinciale. La città è una delle sette aree la cui sicurezza è stata affidata alle forze afghane. Intanto, i portavoce dei talebani hanno smentito di aver precedentemente annunciato con un sms indirizzato ai media la morte del loro capo supremo, il mullah Omar, affermando che i loro telefoni sono stati “piratati dagli occidentali”. La morte del mullah Omar era stata già annunciata in maggio da fonti all'interno dei Servizi di informazione afghani e fermamente smentita dai talebani.

Usa, si cerca un piano bipartisan in tema di debito
Un piano condiviso dai due schieramenti politici statunitensi per ridurre le spese di 3.600-3.700 dollari in 10 anni: nel tentativo di sbloccare l'impasse sull'accordo sull'aumento del tetto del debito, un gruppo di sei senatori, la cosiddetta "Banda dei Sei", avanza una nuova proposta che ottiene l'appoggio del presidente, Barack Obama. La Camera intanto approva un piano di riduzione del deficit e del debito proposto dai repubblicani con 234 voti a favore e 190 contrari. Un'iniziativa simbolica: è probabile che il Senato a maggioranza democratica respingerà il "Cut, Cap and Balance Budget", che prevede tagli per 111 miliardi di dollari nell'anno fiscale 2011, determina un limite alla spesa del 18% del pil entro il 2021 e un emendamento alla Costituzione per un budget bilanciato per l'aumento del tetto del debito. Obama ha detto che opporrà il proprio veto. Il piano bipartisan è una buona notizia”, afferma il presidente, che però avverte: “Sono stati fatti progressi” nelle negoziazioni, ma “non c'è più molto tempo” e “bisogna parlare chiaro”. Un invito evidente ai repubblicani e ai democratici a trovare un accordo. Obama vedrà lo speaker della Camera, John Boehner, nei prossimi giorni per accelerare verso una soluzione. Il presidente guarda anche all'Europa e, in una telefonata con la cancelliera tedesca Angela Merkel, in vista del vertice europeo del 21 luglio prossimo, sottolinea l'importanza di gestire e risolvere la crisi del debito del Vecchio continente per sostenere la ripresa economica.

Clinton in India: relazioni Usa-India tra le più importanti del XXI secolo
Il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, ha detto che “l'India ridisegnerà il futuro dell'Asia” e che le relazioni tra India e Usa “saranno tra le più importanti del XXI secolo". Il capo della diplomazia Usa ha parlato oggi a un convegno a Chennai, nello Stato meridionale del Tamil Nadu, dove si trova per il secondo giorno della sua visita in India. La Clinton ha poi chiesto all'India di giocare un ruolo maggiore in ambito regionale, in particolare nel prossimo vertice regionale dei Paesi del Sud Est asiatico (Asean). A proposito dei rapporti bilaterali, il segretario di Stato americano ha aggiunto che “India e Stati Uniti stanno lavorando insieme per rafforzare la loro intesa in materia di commercio, non proliferazione, cambiamento climatico, sicurezza e sviluppo”. Ha poi elogiato la democrazia indiana e in particolare il sistema elettorale, richiamando però New Delhi a far rispettare i diritti umani in Myanmar, un Paese con cui l'India continua a intrattenere strette relazioni commerciali. Sul terrorismo, la Clinton ha ribadito la volontà a “combattere insieme”, come aveva già dichiarato ieri dopo l'incontro con il ministro degli Esteri, S.M. Khrishna. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LV no. 201







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