Il vescovo di Stoccarda critico sull'intenzione del governo tedesco di fornire armi
all'Angola
Il vescovo di Rottenburg-Stoccarda, mons. Gebhard Fürst, ha criticato l’intenzione
del governo Merkel di fornire armi all’Angola. Nel corso della recente visita della
cancelliera a Luanda - riferisce l'agenzia Sir - è stato reso noto che la Germania
venderebbe all’Angola da sei a otto navi pattuglia per un valore tra i 10 e i 25 milioni
di euro. “Le armi sono l’ultima cosa di cui ha bisogno un Paese in cui la gran parte
della popolazione vive in quartieri disagiati e in miseria e in cui al di là e al
di qua del confine col Congo centinaia di migliaia di persone vivono senza prospettive
in centri per rifugiati”, ha ribadito mons. Fürst in una dichiarazione diffusa dalla
diocesi. Il vescovo ha definito “irritante” la motivazione addotta che si intenderebbe
pacificare i conflitti regionali in Africa con l’ausilio di truppe regionali. “Ciò
non serve a pacificare, bensì ad acuire le tensioni belliche con gli Stati vicini”,
ha osservato. Nel marzo 2011, la diocesi di tedesca con la Conferenza episcopale e
la Caritas angolana aveva organizzato a Luanda un congresso internazionale sulla pace:
“I delegati africani – ha concluso mons. Fürst - avevano riferito come il Paese, dopo
40 anni di conflitti e di guerra civile, si trovi in una situazione di calma molto
labile, con la necessità urgente di un processo di pacificazione e riconciliazione.
Ciò non si può ottenere con le armi”. (R.P.)