Siria: un milione in piazza contro il presidente Assad
Si riaccende la protesta nel mondo arabo. Manifestazioni antigovernative si sono svolte
in diversi Paesi della regione. In Siria più di un milione di persone in piazza: le
forze dell’ordine hanno aperto il fuoco contro la folla, provocando almeno 32 vittime.
Ce ne parla Eugenio Bonanata: L’ennesimo venerdì
di protesta represso nel sangue a distanza di quattro mesi dall’inizio della rivolta.
Difficile verificare il bilancio fornito dagli attivisti. La violenza delle forze
governative si è scatenata soprattutto a Damasco, ma le manifestazioni si sono svolte
in anche diverse altre città. Il regime continua a parlare di gruppi armati che a
viso coperto avrebbero aperto il fuoco contro forze dell’ordine e dimostranti. L’opposizione
ha annullato una 'conferenza di salvezza nazionale' che doveva tenersi proprio nella
capitale.
E la tensione torna a salire anche nello Yemen, in vista dell’annunciato
ritorno i patria del presidente Saleh ancora ricoverato in Arabia Saudita. Una decina
le vittime per gli scontri tra sostenitori e avversari del governo, avvenuti ieri
nella città meridionale di Taiz. E la richiesta di riforme ha animato la mobilitazione
in Giordania, che si è conclusa con 10 ferirti per le maniere forti utilizzate dalla
polizia. In fine l’Egitto, dove la protesta contro governo e giunta militare al potere
prosegue da giorni. In migliaia hanno dato vita all'''ultimo venerdi dell'avvertimento''