Comunità internazionale divisa all’Onu sulla risoluzione di condanna per la Siria
Al Palazzo di Vetro di New York è in corso la discussione sulla repressione messa
in atto in Siria dal regime di Bashar Al Assad. L'ambasciatore di Damasco alle Nazioni
Unite ha puntato il dito contro i diplomatici occidentali, accusandoli di voler ripetere
quello che è accaduto con l'Iraq. Il diplomatico ha parlato di “menzogne”, citando
Mohammed El Baradei, ex direttore dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica,
secondo il quale Baghdad non aveva armi di distruzione di massa. Ma nel Paese continuanano
le violenze, come ci racconta Marina Calculli:
A creare l’impasse
al Palazzo di Vetro è la risoluzione di condanna proposta da Francia, Gran Bretagna,
Germania e Portogallo, alla quale hanno detto no Russia e Cina, supportate da Brasile,
Sudafrica e India. Ma perché questa paralisi? Salvatore Sabatino lo ha chiesto a Franco
Rizzi, docente di Storia dell’Europa e del Mediterraneo all’Università Roma Tre e
autore del libro “Mediterraneo in rivolta”: