2011-07-14 15:41:45

Palermo in festa ricorda la sua patrona, Santa Rosalia


“Quel che sia S. Rosalia nel popolo palermitano è indicibile. Da lei si aspetta la pioggia ed il buon tempo; da lei la immunità dei mali contagiosi; lei s’invoca come la sola che possa scongiurare il colera”. Così, a cavallo tra l’Ottocento e i primi del Novecento, scriveva della "Santuzza", come viene chiamata dai devoti, lo storico Giuseppe Pitrè nei volumi in cui ha documentato e illustrato la storia, la cultura e il folklore della Sicilia. La tradizione narra che Rosalia Sinibaldi nacque a Palermo intorno al 1128. Figlia del conte Sinibaldo, signore della Quisquina, territorio in provincia di Agrigento, da giovane visse nella ricchezza alla corte di re Ruggero, preferendo poi abbracciare la fede invece che sposare un nobile. Come dimora e rifugio silenzioso scelse un grotta nel Monte Pellegrino, dove tra il 1160 e il 1170, il 4 settembre si addormentò per sempre tra il cordoglio e il compianto della grande folla di devoti palermitani saliti sul monte. Secondo la tradizione cattolica, tra il 1623 e il 1624 salvò Palermo dalla peste e ne divenne la patrona: apparve, infatti, in sogno ad un cacciatore indicandogli dove avrebbe potuto trovare i suoi resti in una spelonca del Monte Pellegrino, che portati in processione in città fermarono l'epidemia. Immutati nel tempo la fede, il culto e la gioia dei palermitani, cui di recente si è aggiunta anche la comunità di immigrati Tamil presenti in città, provenienti dallo Sri Lanka e devoti della "Santuzza", che quest’anno per una settimana celebrano il 387° Festino di Santa Rosalia. Festeggiamenti che nell’arco della settimana si svolgono in tutta la città: dal Monte Pellegrino, dove ha sede il Santuario al centro storico, dalla periferia alle borgate marinare. Fitto il calendario delle celebrazioni dal 10 al 17 di questo mese, iniziate appunto domenica con il S. Rosario, le Litanie e la Santa Messa. Lunedì, dopo il giro della Banda musicale per le vie del centro storico di Palermo, si è svolto il solenne rito di apertura della Cappella Reale che all’interno della Cattedrale custodisce le reliquie di Santa Rosalia: l’urna argentea è stata esposta nell’area dell’altare dopo una processione. Questa sera il cardinale di Palermo Paolo Romeo celebrerà i Solenni Vespri Pontificali alla presenza delle autorità civili e militari. Ma è domani, nella Solennità del Ritrovamento delle Reliquie di S. Rosalia sul Monte Pellegrino, che la Festa vive il giorno più importante, a cominciare dall’alborata, tradizionale sparo di petardi eseguito alle prime luci del mattino con la quale si annuncia la festività patronale. Nel pomeriggio dopo il festoso suono delle campane della cattedrale e la messa solenne, seguirà la processione dell’Urna argentea di Santa Rosalia per le vie del centro storico di Palermo con la partecipazione delle autorità civili e militari che si concluderà alle 22,30 con i giochi pirotecnici. Domenica pomeriggio la processione di rientro dell’Urna argentea di Santa Rosalia verso la Cappella Reale. (Da Palermo. Alessandra Zaffiro) RealAudioMP3







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