Illinois: le agenzie cattoliche per le adozioni rischiano di chiudere per la legge
sulle unioni civili
Il Dipartimento per i servizi dell’infanzia e della famiglia dell’Illinois ha informato
le quattro diocesi dello Stato che non rinnoverà la convenzione con le loro agenzie
caritative per l’erogazione dei servizi di adozione e di affido. La decisione – riferisce
l’agenzia Cns – è una conseguenza diretta della nuova legge sulle unioni civili anche
fra persone dello stesso sesso, entrata in vigore il 1° luglio. La Religious Freedom
Protection and Civil Union Act, approvata in via definitiva lo scorso gennaio, riconosce,
infatti, alle coppie dello stesso sesso gli stessi diritti di quelle formate tra un
uomo e una donna e regolarmente unite in matrimonio, compresa la possibilità di adottare
bambini. Pertanto tutte le agenzie che si occupano di adozioni, senza eccezioni,
sono nell’obbligo di accettare le richieste di adozione di coppie omosessuali, anche
se ciò è contrario ai propri principi di fede, pena la chiusura. Ed è la situazione
in cui si trovano, tra le altre, le agenzie caritative cattoliche, la cui attività,
come paventato dai vescovi dello Stato durante l’iter parlamentare della legge, è
posta ora in seria difficoltà. Le quattro agenzie cattoliche hanno chiesto una sospensione
della decisione che coinvolgerà 1.997 bambini in affidamento. Attualmente sono sei
gli Stati americani che riconoscono nel proprio ordinamento le unioni civili o i matrimoni
omosessuali. Oltre all’Illinois, sono : la California, il Nevada, il New Jersey,
l’Oregon e Washington. (L.Z.)