E’ nel Corno
d’Africa che si sta consumando il più grave disastro del mondo. Una siccità
senza precedenti, come non si vedeva da oltre cinquant’anni, sta mettendo in pericolo
la vita di dieci milioni di abitanti, soprattutto donne e bambini. Ad essere più
colpita è la Somalia, stremata da una guerra che dura da vent’anni e della
quale nessuno sembra scorgere la fine: un mix mortale che costringe centinaia di migliaia
di persone affamate a spostarsi al confine col Kenya, cercando cibo e un briciolo
di serenità. Ma ciò che trovano è solo l’inferno. Come il campo di Dadaab,
il più grande complesso profughi del mondo, dove non ci sono né acqua e né cibo ma
solo violenze, stupri e rapine. Di tutto questo, però la comunità internazionale non
parla. Preferisce mantenere un colpevole silenzio ( a cura di Federico Piana )