Laos: allarme per la vita di due pastori protestanti ed alcuni loro fedeli incarcerati
Versano in gravi condizioni di salute i due pastori protestanti arrestati insieme
ad alcuni fedeli nella provincia di Khammouan, nel Laos meridionale. Detenuti in carcere
dal 4 gennaio, potranno essere liberati solo se firmeranno un documento di rinuncia
alla loro fede. È quanto riportato dalla Human Rights Watch for Lao Religious freedom.
Wanna e Yohan sono accusati di aver organizzato un incontro segreto con scopi sovversivi;
i due sacerdoti si sarebbero in realtà riuniti con alcune persone, per pregare in
occasione del Natale, riferisce l’agenzia AsiaNews. Migliorano lentamente, intanto,
le condizioni delle diciotto famiglie cristiane, che non avevano rinnegato la loro
religione. Costrette, in due diversi frangenti, all’allontanamento dal villaggio di
Katir, nel distretto di Ta-Oyl, vivono in un centro d’accoglienza provvisorio nei
pressi del paese; i capi villaggio impediscono loro di ritornare nelle terre e ogni
aiuto è ostacolato dalla legge. Ciò nonostante, alcuni lavoratori della zona hanno
offerto loro un piccolo appezzamento di terreno per coltivare del riso. “Con l’arrivo
della stagione secca le famiglie avevano iniziato ad elemosinare del cibo”, riporta
il presidente dell’agenzia umanitaria Sirikoon Prasetsee. (G.I)