2011-07-12 14:31:13

Filippine: il dolore del presidente dei vescovi per lo scandalo delle lotterie


“Ci addolora che molti di voi, soprattutto i giovani, i poveri, le nostre Comunità Ecclesiali di Base siano rimasti confusi dall’apparente incoerenza delle nostre azioni rispetto ai nostri insegnamenti”. Il presidente de la Conferenza episcopale filippina (Cbcp), mons. Nereo Odchimar, interviene così sulla vicenda delle donazioni ricevute da alcuni vescovi dall’ente pubblico che sovrintende alla distribuzione in beneficienza di una parte dei fondi incassati attraverso le lotterie. Il caso – lo ricordiamo - è scoppiato quando il direttore dell’Ufficio governativo ha rivelato che negli anni scorsi erano stati emessi assegni per un ammontare di milioni di pesos a favore di almeno sette vescovi per acquistare veicoli di servizio, violando così le regole che sovrintendono alla distribuzione di questi fondi. Contro le diocesi coinvolte alcuni parlamentari hanno aperto un procedimento di accusa. In un messaggio ai fedeli diffuso ieri al termine della plenaria dei vescovi a Manila, mons. Odchimar riconosce che la vicenda, che ha suscitato vivo scalpore e non poche polemiche nel Paese, ha “profondamente ferito” la Chiesa, ma chiede anche di “essere prudenti nel giudizio e di cercare coscienziosamente l'intera verità che sta dietro a questa controversia. Cerchiamo sempre la verità nella carità”. Il presidente della Conferenza episcopale assicura quindi che “i vescovi coinvolti sono pronti ad assumersi la responsabilità delle loro azioni e ad affrontare le conseguenze se dovesse essere provato che hanno agito in modo illegale, anomalo e incostituzionale”. Il messaggio precisa inoltre che gli stessi vescovi hanno agito in buona fede: “Nel loro desiderio sincero di aiutare la loro gente, non hanno considerato le conseguenze negative che queste elargizioni potevano portare loro”. In conclusione, mons. Odchimar assicura la disponibilità della Conferenza episcopale a riesaminare le forme della collaborazione dei vescovi con le agenzie governative che hanno il compito di aiutare i poveri, “verificando che le sensibilità pastorali siano rispettate e più alti standard etici osservati”. Durante i lavori della plenaria, iniziati sabato, i presuli filippini hanno eletto il loro nuovo presidente. Si tratta di mons. José Palma, arcivescovo di Cebu, che entrerà in carica il primo dicembre. La notizia dell’elezione, secondo quanto riferisce l’agenzia Ucan, è stata accolta con grande entusiasmo dai fedeli dell’arcidiocesi. (A cura di Lisa Zengarini)







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