2011-07-12 14:31:31

Colombia: Messaggio dell’episcopato sulle prossime elezioni locali


«Le prossime elezioni di ottobre per il rinnovo delle cariche municipali e provinciali siano un’occasione per il Governo di dare una risposta alle emergenze poste dalla estrema povertà di una parte significativa della nostra popolazione, dall’esclusione sociale che colpisce intere regioni e dalla mancanza di opportunità per molti cittadini»: questo è quanto si augurano i vescovi della Colombia che, al termine della novantunesima assemblea plenaria della Conferenza episcopale, hanno diffuso un documento intitolato appunto «Messaggio dell’episcopato sulle prossime elezioni». I presuli - riporta L'Osservatore Romano - sottolineano che il documento intende fornire ai cittadini colombiani «alcuni orientamenti per le elezioni di ottobre affinché esse siano uno strumento efficace per tutti i cittadini per procedere insieme alla costruzione di un Paese fondato sui principi della giustizia, della solidarietà, della fraternità e della pace». Nel testo i vescovi sottolineano che il compito dei nuovi governanti deve essere «strettamente correlato al rafforzamento e alla costruzione delle strutture politiche, economiche e sociali affinché la pace diventi finalmente una realtà e affinché possano essere risolte definitivamente le cause che generano i conflitti e la violenza armata». Sempre nel corso dei lavori dell’assemblea plenaria della Conferenza episcopale della Colombia, i presuli hanno espresso la loro solidarietà alle recenti denunce sulla grave situazione in cui versa il sistema sanitario nazionale e hanno espresso la speranza che presto si possa procedere a una seria riforma. Per mons. Juan Vicente Córdoba Villota, vescovo ausiliare di Bucaramanga e segretario generale della Conferenza episcopale della Colombia, «il nostro sistema sanitario ha toccato il fondo e c’è bisogno urgente di una ristrutturazione completa». Il presule ha ricordato che la salute «è un diritto di tutti e questo diritto viene quotidianamente violato». Il segretario generale ha aggiunto «che non è ammissibile che ci sia qualcuno capace di fare affari con ciò che è un diritto. Certamente non è possibile giocare con la vita delle persone». Per il vescovo Córdoba Villota il problema ha radici nella corruzione dell’amministrazione delle risorse pubbliche destinate alla salute. Per il presule, è paradossale che alcune cure siano prescritte solo ai cittadini ricchi mentre i poveri non possono ottenere i medicinali necessari. L’arcivescovo di Bogotá, mons. Rubén Salazar Gómez, ha evidenziato il dramma delle vittime dei numerosi incidenti stradali causati da conducenti che guidano in stato di ubriachezza e ha auspicato leggi più dure per reprimere il fenomeno. (R.P.)







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