Lunedì
11 luglio 2011 - Benedetto XVI all'Angelus di ieri, da Castelgandolfo: "Cari
amici, domani celebreremo la festa di San Benedetto, Abate e Patrono d’Europa. (...)
Dobbiamo sempre imparare dal grande Patriarca del monachesimo occidentale a dare a
Dio il posto che Gli spetta, il primo posto, offrendo a Lui, con la preghiera del
mattino e della sera, le attività quotidiane." Il posto di Dio, il posto dove
pregarlo: scelse davvero un bel posto Benedetto da Norcia, installandosi a Montecassino
nel secolo sesto. E il posto che egli riuscì a fare allo spirito nel suo tempo violento
ed esangue. Poi il posto dei poeti, sempre più emarginati dalla cultura contemporanea.
E plo struggente posto occupato da un pino superstite su una spiaggia giapponese
devastata dallo tsunami; ancora: il posto di Platone nell'immaginario collettivo:
custode di tutto ciò che è oltre il mondo sensibile... RImane al suo posto di uomo
pubblico e di profesionista, il medico Umberto Scapagnini, superstite ad una
difficile malattia che racocnta nel suo libro Il cielo può attendere,
edito da PIemmeRicordate Il posto delle fragole? memorabile pellicola
di Ingmar Bergman del 1957 dedicata al senso della vita e del tempo che passa... Per
finire al tempo, ovvero al ruolo del silenzio secondo la Regola di San Benedetto...