California: vescovi contro l'inclusione obbligatoria di contributi di omosessuali
nei libri scolastici
I vescovi della California hanno espresso la loro ferma contrarietà a un progetto
di legge che vuole imporre l’inclusione nei libri di testo scolastici dei contributi
di omosessuali, bi-sessuali e transessuali alla storia e alla cultura americana. Il
“Fair, Accurate, Inclusive and Respectful Education Act” (Legge per un’educazione
giusta, accurata, inclusiva e rispettosa ), già approvato lo scorso mese di aprile
dal Senato statale, è passato il 5 luglio anche alla Camera dei Rappresentanti, e
attende la firma del Governatore democratico Jerry Brown. L’attuale ordinamento dello
Stato già prevede una speciale tutela nell’insegnamento di materie come la storia
per particolari “gruppi culturali e razziali” compresi gli indiani d’America e gli
afro-americani. Il nuovo testo aggiungerebbe nuove categorie protette, tra i quali
le persone disabili, altri gruppi etnici e appunto le persone con diversi orientamenti
sessuali. Secondo i sostenitori della legge, il provvedimento servirà a superare i
pregiudizi dei giovani nei riguardi degli omosessuali. Per i vescovi californiani,
che hanno lanciato in questi mesi una vasta campagna contro la sua approvazione, si
tratta invece di un provvedimento “inutile e intrusivo” ed è il risultato “più dell’attivismo
dei gruppi di interesse che della volontà degli elettori con figli a scuola”. In
un commento pubblicato sul quotidiano diocesano “The Tidings” – riferisce l’agenzia
Cns - l’arcivescovo di Los Angeles José Gomez parla di un “nuovo esempio di ingerenza
governativa nella libertà educativa dei genitori”. Se sarà firmato dal Governatore
Brown, la California sarà il primo stato americano ad introdurre nelle proprie scuole
l'insegnamento della storia di omosessuali, bisessuali e transgender come gruppo sociale
riconosciuto dallo Stato. (L.Z.)