Affonda nave da crociera russa nel Volga: oltre 100 morti
Sono 41 i corpi recuperati sinora dai soccorritori dal 'Bulgarià, la nave da crociera
russa naufragata ieri nelle acque del Volga, in Tatarstan. Si tratta di 28 donne,
10 uomini, 3 bambini. La nave portava 196 persone pur essendo omologata per 120 ed
inoltre risulta non avesse la licenza per imbarcare passeggeri. Al momento solo 79
persone sono state salvate e sono pochissime le possibilità di ritrovare altri sopravvissuti.
La nave era stata costruita nel 1955 nell'allora Cecoslovacchia. Oggi, il leader del
Cremlino Medvedev ha ordinato un’ispezione generale di tutti i mezzi di trasporto
pubblico ammettendo che il battello naufragato “non era in condizioni adeguate”. Ed
ha poi affermato che nelle acque russe in futuro non devono più essere usati quelli
che ha definito “ferri arrugginiti”. Medvedev ha inoltre chiesto che siano accertate
tutte le responsabilità, non solo dell'armatore, ma anche delle autorità pubbliche
che hanno controllato il vascello e rilasciato il permesso alla navigazione. Ancora
non accertate le cause dell'incidente, avvenuto durante una tempesta di cui sabato
il capitano era stato avvertito, come ha precisato il ministero delle situazioni di
emergenza.