2011-07-09 09:42:44

Sud Sudan: il Consiglio Ecumenico delle Chiese auspica la pace per il nuovo Stato africano


“Un futuro luminoso e pacifico”: è quanto auspica il Consiglio ecumenico delle Chiese (Coe) per il Sud Sudan, il 54.mo Stato africano che ha proclamato ufficialmente la sua indipendenza. Per l’occasione, il rev. Olav Fykse Tveit, segretario generale del Coe, ha inviato una lettera al presidente del neo-Stato, il generale Salva Kiir Mayardit: nel testo, viene ribadita l’importanza di questo “momento storico” e si sottolinea la “grande gioia” perché tale giorno è arrivato, “il giorno dell’indipendenza, che la popolazione del Sud Sudan ha tanto anelato”. Ricordando, poi, l’impegno pluriennale del Coe nell’accompagnare il Paese vero la pace e la riconciliazione, il rev. Tveit scrive: “Nel momento in cui la nazione entra nel primo anno della sua indipendenza, siamo tutti consapevoli del fatto che essa dovrà confrontarsi con i difficili problemi della riconciliazione tra i nemici di diversi conflitti, curando le persone traumatizzate dalla guerra, ricostruendo le infrastrutture distrutte, risanando l’economia, assicurando il rispetto dei diritti umani e del ruolo della legge e migliorando lo standard di vita della popolazione, soprattutto nel campo sanitario ed educativo”. Per questo, il Coe sottolinea che “è indispensabile che al popolo del Sud Sudan, il quale ha lottato per l’indipendenza, non venga negata questa opportunità storica di iniziare un nuovo capitolo nella storia della nazione, contrassegnata da pace e giustizia”. In questo senso, l’auspicio particolare del Coe è che”sia la Repubblica del Sudan che quella del Sud Sudan possono compiere tutti gli sforzi possibili per assicurare la pace e la riconciliazione in questa nuova epoca”. Quindi, il Consiglio ecumenico delle Chiese garantisce il proprio supporto al neo Stato africano, esprimendo l’augurio che anche la comunità internazionale faccia la sua parte, per garantire al Paese “un futuro luminoso e pacifico”. La lettera del rev. Tveit è stata letta oggi, a Juba, durante la solenne cerimonia d’indipendenza. A rappresentare il Coe c'è il Pastore Samuel Kobia, segretario generale dello stesso organismo dal 2003 al 2009. (A cura di Isabella Piro)







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