Benedetto XVI augura al nuovo Stato del Sud Sudan pace e prosperità
Benedetto XVI saluta il nuovo Stato del Sud Sudan trasmettendo alle autorità e a tutti
i suoi cittadini, "numerosi dei quali sono cattolici, l’augurio di pace e di prosperità”.
Lo riferisce in una dichiarazione il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico
Lombardi. Alle cerimonie odierne a Juba per la proclamazione dell’indipendenza della
nuova Repubblica del Sud Sudan, il Papa ha inviato una Delegazione ufficiale - guidata
dal cardinale John Njue, arcivescovo di Nairobi e presidente della Conferenza Episcopale
del Kenya, ed integrata dal nunzio apostolico in Sudan, mons. Leo Boccardi, e dal
segretario della nunziatura apostolica in Kenya, mons. Javier Herrera Corona. Come
auspicato giovedì scorso da mons. Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con
gli Stati, ricevendo una Delegazione parlamentare del Sudan, guidata da Ahmed Ibrahim
Elthair, presidente dell’Assemblea Nazionale Sudanese - si legge nella dichiarazione
- “la pace, la riconciliazione e il rispetto dei diritti di tutti, in particolare
la libertà religiosa, rappresentano i pilastri fondamentali su cui edificare il nuovo
assetto socio-politico della regione e le condizioni per guardare ad un futuro di
speranza. La Santa Sede, che intrattiene stabili relazioni diplomatiche con le autorità
di Khartoum dal 1972 ed esaminerà con dovuta considerazione un’eventuale richiesta
da parte del Governo del Sud Sudan – conclude padre Lombardi - invita la Comunità
internazionale a sostenere il Sudan e il nuovo Stato indipendente perché in un dialogo
franco, pacifico e costruttivo trovino soluzioni giuste ed eque alle questioni ancora
irrisolte ed augura a quelle popolazioni un cammino di pace, di libertà e di sviluppo”.