Strasburgo boccia il ricorso dei musulmani contro il divieto di costruire minareti
in Svizzera
La Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo ha bocciato il ricorso dei musulmani
contro il divieto a costruire minareti in Svizzera. La motivazione dei giudici, che
hanno dichiarato il ricorso “inammissibile”, fa riferimento all’impossibilità, da
parte dei ricorrenti, di dimostrare di essere vittima di una violazione dei propri
diritti: essi “non hanno affermato di voler costruire un minareto nel prossimo futuro
– si legge – e quindi non hanno dimostrato che il nuovo articolo della Costituzione
potrebbe essere applicato nei loro confronti”. Il divieto alla costruzione di nuovi
minareti nella Confederazione elvetica è contenuto in un emendamento alla Costituzione
federale approvato con il 57,5% dei consensi in un referendum popolare del 29 novembre
2009. Solo quattro dei 26 cantoni che compongono la Svizzera si opposero. L’iniziativa
di raccolta delle firme per ottenere il referendum era partita esattamente tre anni
fa per volontà popolare di quanti interpretano i minareti come simboli del crescente
potere politico musulmano in Svizzera. Contro il divieto, infine, si sono sollevati
diversi gruppi di musulmani svizzeri guidati dall’ex portavoce della moschea di Ginevra.
(R.B.)