2011-07-08 15:14:32

Scandalo intercettazioni in Gran Bretagna. In manette l’ex portavoce di Cameron


In Gran Bretagna, si estende lo scandalo intercettazioni. Il gruppo Murdoch ha annunciato la chiusura del settimanale "News of The World", accusato di aver spiato migliaia di persone negli ultimi 10 anni per procurarsi gli scoop. Arrestato l’ex direttore, Andy Coulson, che è anche l’ex portavoce del premier, David Cameron. Proprio il titolare di Downing Street in una conferenza stampa ha detto che il Paese è sconvolto e ha annunciato l’apertura di un’inchiesta e una stretta che riguarda l’intero sistema dei media. Il servizio di Eugenio Bonanata:RealAudioMP3

Sarà un magistrato a guidare l’indagine con i testimoni che parleranno sotto giuramento. “Rovisteremo ovunque” per far luce su questa pratica “assolutamente spregevole”. Sono parole dure quelle del premier Cameron, intenzionato ad andare fino in fondo superando soprattutto i limiti di una prima inchiesta che evidentemente non è stata capace di chiarire quello che stava succedendo. Il News of The World è accusato di aver creato un sistema complesso, basato sulla corruzione di poliziotti, che ha riguardato migliaia di persone spiate in tutti questi anni. Non solo personaggi famosi, ma anche i familiari delle vittime di terrorismo e le mogli dei soldati morti. Cameron si è assunto tutte le responsabilità di aver affidato all’ex direttore del giornale la comunicazione del suo team, nonostante fosse dimissionario proprio per lo scandalo delle intercettazioni. Nessuno – ha detto – mi aveva dato informazioni dettagliate. Ora, però, si tratta di scoprire cosa succedeva negli altri giornali. Per questo è stata nominata una seconda commissione, composta da figure autorevoli, che dovrà chiarire culture, pratiche ed etica della stampa britannica. La Commissione di controllo sui mass media non ha funzionato quindi – ha spiegato – dovrà essere riformata. Intanto, l’edizione di domenica prossima del diffuso settimanale News of The World sarà l’ultima della sua lunga storia. Il gruppo Murdoch ha ammesso che ci sono stati degli errori e che i proventi dell’ultima copia saranno devoluti in beneficenza. Non ci saranno pagine pubblicitarie, gli inserzionisti hanno boicottato l’appuntamento. Circa 200 i dipendenti che perderanno il posto di lavoro.







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