Scandalo intercettazioni in Gran Bretagna. In manette l’ex portavoce di Cameron
In Gran Bretagna, si estende lo scandalo intercettazioni. Il gruppo Murdoch ha annunciato
la chiusura del settimanale "News of The World", accusato di aver spiato migliaia
di persone negli ultimi 10 anni per procurarsi gli scoop. Arrestato l’ex direttore,
Andy Coulson, che è anche l’ex portavoce del premier, David Cameron. Proprio il titolare
di Downing Street in una conferenza stampa ha detto che il Paese è sconvolto e ha
annunciato l’apertura di un’inchiesta e una stretta che riguarda l’intero sistema
dei media. Il servizio di Eugenio Bonanata:
Sarà un magistrato
a guidare l’indagine con i testimoni che parleranno sotto giuramento. “Rovisteremo
ovunque” per far luce su questa pratica “assolutamente spregevole”. Sono parole dure
quelle del premier Cameron, intenzionato ad andare fino in fondo superando soprattutto
i limiti di una prima inchiesta che evidentemente non è stata capace di chiarire quello
che stava succedendo. Il News of The World è accusato di aver creato un sistema complesso,
basato sulla corruzione di poliziotti, che ha riguardato migliaia di persone spiate
in tutti questi anni. Non solo personaggi famosi, ma anche i familiari delle vittime
di terrorismo e le mogli dei soldati morti. Cameron si è assunto tutte le responsabilità
di aver affidato all’ex direttore del giornale la comunicazione del suo team, nonostante
fosse dimissionario proprio per lo scandalo delle intercettazioni. Nessuno – ha detto
– mi aveva dato informazioni dettagliate. Ora, però, si tratta di scoprire cosa succedeva
negli altri giornali. Per questo è stata nominata una seconda commissione, composta
da figure autorevoli, che dovrà chiarire culture, pratiche ed etica della stampa britannica.
La Commissione di controllo sui mass media non ha funzionato quindi – ha spiegato
– dovrà essere riformata. Intanto, l’edizione di domenica prossima del diffuso settimanale
News of The World sarà l’ultima della sua lunga storia. Il gruppo Murdoch ha ammesso
che ci sono stati degli errori e che i proventi dell’ultima copia saranno devoluti
in beneficenza. Non ci saranno pagine pubblicitarie, gli inserzionisti hanno boicottato
l’appuntamento. Circa 200 i dipendenti che perderanno il posto di lavoro.