2011-07-08 15:11:25

Libano. I vescovi maroniti chiedono al nuovo governo di prendere a cuore i bisogni dei cittadini


Affrontare le questioni interne e prendere a cuore i bisogni dei cittadini, assumendosi anche grandi responsabilità, specialmente in una fase critica come quella attuale: è l’auspicio dei vescovi maroniti del Libano, che si sono riuniti il 6 luglio scorso a Bkerke, nei confronti del nuovo governo sunnita guidato dal premier Najib Mikati, che ieri ha ottenuto la fiducia del Parlamento con 68 voti a favore su 128. I presuli, sotto la guida del patriarca Bechara Boutros Rai, esortano i leader politici a “mantenere alto il livello del dibattito democratico e civile, allineare le posizioni, svelare le verità e attuare la giustizia che dovrebbe mettere fine agli omicidi e riportare la serenità nel Paese”, ma hanno anche preso in esame l’attuale situazione del mondo arabo, mettendo in guardia dall’incertezza che potrebbe derivare da profondi cambiamenti sociali e politici. Il Libano, infatti - ricorda AsiaNews - vive giorni di particolare travaglio dopo che il Tribunale internazionale dell’Onu ha indicato quattro attivisti del movimento Hezbollah come responsabili dell’assassinio dell’ex premier Rafik Hariri, ucciso a Beirut il 14 febbraio 2005. Il neogoverno in carica è appoggiato dal partito sciita di Hezbollah e dalla “Corrente patriottica libera” del maronita Michel Aoun. (R.B.)







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