2011-07-07 14:07:14

Mons. Tomasi: garantire l'accesso universale all’educazione, chiave dello sviluppo


Le organizzazioni religiose, come tutte le istituzioni della società civile, possono dare un contributo decisivo a sostegno dell’accesso universale all’educazione, che è la chiave dello sviluppo. È quanto ha detto mons. Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, intervenendo ieri a Ginevra alla sessione di alto livello del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (Ecosoc). Nel suo intervento il presule ha evidenziato che, se da un lato l’offerta di servizi educativi di qualità per tutti resta una “responsabilità imprescindibile” dello Stato, dall’altro essa è anche un “compito fondamentale dei genitori, delle Chiese e delle comunità locali” e che “un sistema educativo funziona correttamente” solo quando permette a tutte queste istituzioni di partecipare sia alla pianificazione sia all’attuazione delle politiche educative. Mons. Tomasi ha ricordato in proposito il ruolo fondamentale svolto dalla Chiesa nel campo dell’educazione nel corso dei secoli, in particolare a favore delle fasce sociali più povere, e ha evidenziato come, nonostante il loro carattere confessionale, le scuole cattoliche oggi si distinguano per il loro “approccio aperto e completo” all’educazione, finalizzato alla formazione integrale della persona nella dimensione individuale e sociale. Di qui, in conclusione, l’appello a promuovere una più stretta collaborazione tra Stato e società civile nelle sue varie espressioni, anche attraverso una più equilibrata distribuzione delle risorse finanziarie per raggiungere il comune obiettivo di garantire a tutti l’accesso a un’educazione di qualità. (A cura di Lisa Zengarini)







All the contents on this site are copyrighted ©.