Portogallo: la Commissione episcopale lamenta poche risorse per gli aiuti ai migranti
In Portogallo la Chiesa lamenta la scarsità di risorse per gli aiuti ai migranti.
E’ quanto emerso durante l’Incontro annuale dei Segretariati diocesani della Mobilità
Umana e delle Cappellanie dei Migranti, organizzato dall’Opera cattolica portoghese
delle migrazioni (Ocpm), in corso fino all’8 luglio ad Albergaria-a-Velha, nella diocesi
di Aveiro. Il presidente della Commissione episcopale della mobilità umana, mons.
António Vitalino, ha reso noto - riferisce l'agenzia Sir - che “la Chiesa cattolica
si trova senza sufficienti risorse umane e materiali per assistere i migranti che
entrano ed escono dal Portogallo: ci troviamo di fronte a difficoltà che non consentono
di fornire la giusta retribuzione agli agenti pastorali all’interno del Paese, e ai
sacerdoti che sono vicini agli emigranti portoghesi” ha spiegato il vescovo di Beja.
In Portogallo la Chiesa ha dedicato “una speciale attenzione agli immigrati che non
parlano la lingua portoghese e sono di religione ortodossa, come gli ucraini, ma anche
alcune persone provenienti delle ex colonie africane ed i brasiliani trovano molte
difficoltà ad integrarsi nelle comunità, ed hanno necessità di molto appoggio” ha
aggiunto mons. Vitalino. (R.P.)