Sacerdoti sempre più giovani e consapevoli negli Stati Uniti
Notizie incoraggianti arrivano dalla Conferenza episcopale degli Stati Uniti: i sacerdoti
sono sempre più giovani e coscienti del proprio ruolo. Secondo l’annuale inchiesta,
curata dal centro per la Ricerca Applicata all’Apostolato (Cara) dell’Università di
Georgetown e riportata da Zenit, il 2011 è il quinto anno consecutivo in cui aumentano
le ordinazioni di sacerdoti giovani. Più della metà delle ordinazioni riguarderanno,
infatti, persone di età compresa tra i 25 e 34 anni. Sono stati intervistati circa
333 ordinandi su un totale di 440 ordinati nelle diocesi durante quest’anno. La maggioranza
appartiene al cattolicesimo dalla nascita, solo l’8% è entrato nella chiesa più tardi.
Più della metà degli intervistati ha in seguito due fratelli, un quarto ne ha cinque
o più. Circa un terzo ne ha cinque o più. Il 69% del totale è di razza bianca- caucasica,
europei e americani. Il 15% è composto da ispanici e latini e il 10% da asiatici e
originari del pacifico. Si tratta di persone consapevoli del proprio ruolo: il 21%
ha, infatti,partecipato alle Giornate Mondiali della Gioventù prima di entrare in
seminario. Il 65% all’Adorazione eucaristica. Il 70% del totale recita inoltre regolarmente
il rosario. In media gli intervistati hanno sentito una vocazione precoce, a circa
16 anni. Per il 66% degli interpellati è stato un sacerdote a far prendere in considerazione
il sacerdozio. Più precisamente il 71% è stato incoraggiato nella scelta da una persona
nella cerchia famigliare o di amici. Non è mancato da parte dei ricercatori l’interesse
per i passatempi o le attività extracurricolari. Tra le più consuete appaiono: ascoltare
musica (73%), leggere (67%), vedere film (62%), giocare a calcio (41%). Il 33% preferisce
fare trekking, cucinare e suonare uno strumento. Il gruppo di quest’anno accoglie,
infine, un uomo sordo dalla nascita, diversi rifugiati dal Vietnam, veterani militari
e ministri convertiti. (G.I).