Myanmar: nel conflitto nel Kachin la Chiesa va in aiuto dei profughi
In Myanmar i bombardamenti di artiglieria e combattimenti si stanno intensificando
nel territorio delle diocesi di Myiktyina e Banmaw, in tre aree dello Stato del Kachin.
E’ solo l’epilogo, riportano fonti locali anonime dell'agenzia Fides, della guerra
civile che coinvolge il Nord del Myanmar, dove si affrontano l’esercito regolare birmano
e i guerrieri del 'Kachin Independent Army'. "Il governo non fa nulla per aiutare
le migliaia di rifugiati civili, che sono vittime inermi del conflitto – riferisce
la stessa fonte - così, fra i 20 mila profughi, sono numerosi quelli che stanno morendo
per malattie e fame, mentre i militari minacciano chiunque cerchi di aiutare gli sfollati”.
La Chiesa si sta attivando per fronteggiare l’emergenza e allestisce campi profughi
nelle due diocesi. La Caritas locale – l’unica agenzia umanitaria operativa- lavora
attivamente per distribuire cibo e medicine. La Caritas di Myikyina ha allestito il
“St. Joseph Refugee Camp” dove sono ospitati 158 rifugiati, soprattutto bambini e
giovani. Si cerca di provvedere alla loro sopravvivenza ma garantendo anche la tutela
dei servizi d’istruzione. (G.I.)