Manovra: è polemica sul lodo Mondadori, le critiche di “Avvenire”
Salta la conferenza stampa di presentazione della manovra economica, da ieri all’esame
del Quirinale. Il ministro dell’economia Giulio Tremonti ha infatti rinviato l’appuntamento
perché impossibilitato a raggiungere Roma per il maltempo. E’ però bufera sul lodo
Mondadori contenuto nel testo, in particolare sulla cosiddetta norma pro-Fininvest
che consentirebbe di fermare i risarcimenti in appello oltre i 10 milioni, incidendo
così sulla vicenda della casa editrice. Insorgono le opposizioni, ma anche La Lega
non nasconde il malumore. La norma scatena poi la reazione del vicepresidente del
Consiglio Superiore della Magistratura Michele Vietti che segnala la violazione “del
principio di eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge”. Dal canto suo, il direttore
del quotidiano cattolico "Avvenire", Marco Tarquinio, nell’edizione on line del giornale,
critica in modo aperto il decreto parlando di particolari sconcertanti. Una manovra
– afferma - che chiede sacrifici pesanti a malati, pensionati e statali, in un Paese
dove l’evasione fiscale è scandalosa e dove i tagli ai “costi della politica” si limitano
alla sola riduzione dei voli di Stato. Sulla norma pro-Fininvest, Tarquinio afferma
che, anche se in sé può avere una logica, appare tagliata su misura per la vicenda
Mondadori, che riguarda un’azienda di famiglia del premier. “Tutto si può capire,
ma non tutto si può spiegare e accettare” - conclude il direttore di Avvenire - e
“gli errori si correggono”.