2011-07-05 14:34:40

Colombia: la Chiesa si offre per un nuovo tentativo di mediazione con le Farc


“A Cano tendiamo la mano, la mano di un fratello colombiano affinché possiamo raggiungere la pace … Lui, che è un uomo intelligente, deve capire che la violenza porta solo violenza e che quello di cui la Colombia ha bisogno è il perdono”. A nome della Chiesa - riporta l'agenzia Misna - il segretario della Conferenza episcopale colombiana, mons. Juan Vicente Córdoba, si è rivolto così al massimo capo delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc), noto con l’alias di Alfonso Cano, chiedendogli di consegnarsi alle autorità e offrendosi per una nuova mediazione tra il governo e la guerriglia più longeva dell’America Latina. “La Chiesa cattolica è disposta a dialogare, a prestarsi come facilitatrice, se il presidente (Juan Manuel Santos) lo consentirà” ha aggiunto il presule, citato dal quotidiano ‘El Tiempo’, parlando da Bogotá. Anche il presidente dei vescovi, mons. Rubén Salazar, ha auspicato una via d’uscita pacifica al conflitto interno che si trascina ormai da quasi mezzo secolo: “L’ideale – ha detto – è che si possa davvero vivere la pace, che non ci sia una sollevazione armata e che lo Stato garantisca per tutti la giustizia in ogni campo. Il nostro messaggio è stato sempre a favore della fine del conflitto”. Secondo mons. Salazar, “la Colombia si è evoluta negli ultimi anni abbastanza per ottenere una vera concertazione, un dialogo, a cui tutti possano partecipare per la costruzione di un Paese migliore”. (R.P.)







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