Batterio killer: nei germogli di fieno greco provenienti dall'Egitto le origini del
contagio
Sarebbe una partita di “fieno greco” proveniente dall’Egitto la causa dell’infezione
di Escherichia Coli, il batterio-killer che ha causato negli ultimi mesi 49 decessi
nel nord Europa. A darne conferma questa mattina è stato il Centro europeo per il
controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc), incaricato dalla Commissione europea
di Bruxelles di trovare le cause dell’epidemia, che ha contagiato finora oltre 4 mila
persone in 13 Paesi Europei. I semi di fieno greco incriminati sarebbero stati importati
in Europa dall’Egitto tra il 2009 e il 2011 ed utilizzati per la produzione di germogli.
Secondo i dettami della medicina naturale, infatti, i germogli di fieno greco consumati
crudi aumenterebbero la produzione di latte materno e avrebbero proprietà antianemiche.
L’Ecdc ha perciò invitato i consumatori a non mangiare “germogli o semi germogliati
se non adeguatamente cotti” e le istituzioni europee a fare ogni sforzo per rintracciare
i semi nei Paesi importatori della partita egiziana. A tal proposito è previsto per
oggi pomeriggio un provvedimento della Commissione europea in cui si chiederà agli
Stati membri di ritirare ogni lotto di germogli di fieno greco ritenuto sospetto.
La notizia sulla provenienza dei semi infetti aveva raggiunto ieri il ministro dell’agricoltura
egiziano Ayman Farid Abou Hadid, che aveva tuttavia ripetuto che tutti i controlli
compiuti sui semi esportati dai porti egiziani avevano dato risultato negativo. Ora
si teme che altri lotti di fieno greco, importati dall’Egitto prima dal 2009, possano
essere ugualmente a rischio infezione. (A cura di Michele Raviart)