2011-07-04 15:41:54

Le norme igieniche di base per affrontare una vacanza esotica in tutta sicurezza


Tempo di vacanze. Sono molti i viaggiatori che scelgono le mete esotiche e, prima di partire, è importante che sappiano cosa possono o non possono mangiare, una volta arrivati a destinazione. Nell’intervista di Eliana Astorri, la prof.ssa Patrizia Laurenti, associato di Igiene e responsabile del Servizio di Igiene Ospedaliera del Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, spiega quali siano le malattie a cui si può andare incontro, cosa può causare un’intossicazione alimentare e quali sono le semplici regole da seguire per una vacanza ai tropici sicura:RealAudioMP3

R. – In alcuni Paesi, sono endemiche, cioè costantemente presenti, malattie a trasmissione "oro-fecale", sostenute cioè da microorganismi che si eliminano attraverso le feci e che poi, contaminando l’acqua o gli alimenti, possono essere reintrodotti attraverso l’alimentazione. Esistono malattie ancora come il colera, per esempio, o la cosiddetta "diarrea del viaggiatore". Addirittura, in alcuni Paesi abbastanza vicini a noi c’è ancora la poliomielite e anch’essa a trasmissione oro-fecale. Per alcune di queste malattie siamo protetti, perché vaccinati. Per altre è molto importante il rispetto di norme comportamentali.

D. - Quindi cibi cotti, frutta da sbucciare…

R. – Cibi ben cotti e serviti caldi. Molta attenzione va posta all’acqua: mai bere acqua di rubinetto da fontanelle o trasformata in ghiaccio. Bere acqua di bottiglia, avendo attenzione che la bottiglia la apriamo noi o sia aperta di fronte a noi. Se questo non è possibile, che l’acqua sia almeno disinfettata attraverso la bollitura, per esempio, o attraverso l’aggiunta di una soluzione disinfettante di uso comune. Inoltre, lavare frutta e verdura con acqua potabile e non farla sbucciare ad altri ma sbucciarla da sé, con le proprie mani, che siano ovviamente lavate con acqua sicura o che siano state disinfettate con gel, che oggi sono molto diffusi, a base alcolica. Attenzione all’etichetta: questi gel devono contenere alcol.

D. – Nei Paesi dove l’acqua può essere contaminata, anche lavarsi i denti può essere pericoloso?

R. – Teoricamente sì, soprattutto se si hanno ferite. Quindi, è importante utilizzare ancora una volta acqua minerale per sciacquarsi la bocca e i denti.

D. – Se noi prima di partire facciamo il vaccino, ad esempio per l’epatite A, ci salviamo in qualche modo?

R. – Assolutamente sì: esistono vaccini contro alcune di queste malattie a trasmissione oro-fecale oggi molto sicuri e molto efficaci.

D. – Però, non si può nemmeno andare in Paesi esotici e non mangiare i piatti locali: questo fa parte dell’esperienza del viaggio…

R. – Sono d’accordo, e vanno anche tutelati questi piatti esotici, molti dei quali sono arrivati anche nel nostro Paese. Il criterio fondamentale è essere sicuri della qualità delle materie prime e dell’igienicità degli ambienti e delle persone che producono e preparano questi prodotti. Direi che una parola importante è “consapevolezza”: ovvero, se possibile, conoscere per tempo la meta presso cui ci si reca e quindi conoscere la situazione sanitaria di quel Paese per adottare tutte le misure che ci faranno godere a pieno la bellezza della vacanza, la bellezza dei luoghi e anche la bontà dei cibi. (bf)







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