2011-07-02 14:49:18

Nord e Centro America: i vescovi chiedono nuove norme e più solidarietà per i migranti


Solidarietà e preoccupazione per la situazione disperata degli immigrati in Nord e Centro America è stata espressa dai vescovi della regione in una dichiarazione congiunta. Il documento, pubblicato in questi giorni, segue la riunione tenutasi a San Josè in Costa Rica a inizio giugno, alla quale hanno partecipato rappresentanti delle conferenze episcopali di Stati Uniti, Messico, Costa Rica, Panama, Honduras e Guatemala come anche del Celam e di Caritas International. “Continuiamo a testimoniare grande sofferenza tra i migranti nei nostri Paesi, che sono vittime di sfruttamento e abuso da parte di molti elementi della società, quali pubblici ufficiali, datori di lavoro senza scrupoli e organizzazioni criminali”, si legge nella dichiarazione. Tra le numerose questioni discusse durante l’incontro: l’aumento delle violenze e di rapimenti dei migranti da parte delle organizzazioni criminali, l’aumento delle deportazioni tra Stati Uniti e Messico, la crescita delle disuguaglianze economiche, gli effetti della globalizzazione e l’incremento delle minacce subite dagli esponenti della pastorale per i migranti. I presuli hanno anche sottolineato l’urgenza di continuare a sostenere Haiti dopo il terremoto del gennaio 2010, fermando le deportazioni degli haitiani, che arrivano irregolarmente negli altri Paesi. “Chiediamo nuovamente ai nostri governi di assumersi la responsabilità per la protezione legale dei migranti che cercano lavoro e asilo politico, dei rifugiati e delle vittime del traffico di essere umani”, affermano i presuli, auspicando anche il cambiamento o l’abolizione di “quelle normative che causano la separazione delle famiglie dei migranti, detenzione arbitraria e minacce alla vita”. (M. R.)







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