Afghanistan: ordigno uccide soldato italiano, nel sud esplosione fa strage di civili
Un militare italiano è morto in Afghanistan e uno è rimasto ferito ad una gamba, in
seguito all'esplosione di un ordigno. L'attentato è avvenuto nei pressi del villaggio
di Caghaz, che si trova nella zona occidentale del Paese, in particolare a 16 chilometri
da Bakwa, nel distretto di Farah. Il servizio di Fausta Speranza:
Un mezzo
italiano colpito dall'esplosione di un ordigno posizionato lungo la strada: la dinamica
è tristemente già conosciuta. A perdere la vita è il caporal maggiore scelto, Gaetano
Tuccillo, di Pomigliano d'Arco (nei pressi di Napoli). Apparteneva al Battaglione
logistico "Ariete" di Maniago ed era il conducente del mezzo blindato saltato in aria.
Con lui, viaggiava il parà del 186.mo Reggimento della Folgore di Siena, rimasto ferito
ad una gamba. Non è in pericolo di vita e ha già parlato con i suoi familiari. E'
stato ricoverato nell’ospedale Usa di Farah. “Profondo cordoglio" è stato subito espresso
dal ministro italiano della Difesa, Ignazio La Russa, così come dal presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano, oltre che dal ministro degli Esteri, Franco Frattini.
Ancora una volta, si è trattato di un "Ied", uno di quei micidiali ordigni esplosivi
improvvisati che mietono vittime in Afghanistan, soprattutto tra i civili. E infatti
in un episodio analogo avvenuto sempre stamani, proprio nelle stesse ore, nel sud
del Paese sono morti 13 civili, tra cui due bambini. Per quanto riguarda i militari,
la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) ricorda
che è il secondo soldato straniero morto in luglio, mentre sono 283 quelli deceduti
dall'inizio dell'anno. Giugno, con le sue 65 vittime, è stato per l'Isaf il mese più
cruento del 2011.