A mons. Caniato il premio Harward per l’impegno in favore dei detenuti in Italia
Mons. Giorgio Caniato, ispettore generale dei cappellani italiani del Dipartimento
dell’amministrazione penitenziaria e del Dipartimento della giustizia minorile, è
stato insignito oggi del prestigioso Premio Harward, per la sua vita dedicata ai detenuti.
Il riconoscimento è avvenuto a Toronto durante la convention del "Prison Fellowship
International", il più grande network cristiano impegnato nel mondo carcerario, che
opera in 135 Paesi. Il premio, si legge nella motivazione, è stato assegnato “come
riconoscimento dei 60 anni di servizio a favore dei detenuti in Italia e per la fedele
leadership come ispettore generale dei cappellani all’interno del sistema penitenziario
italiano”. "Questo ambito premio", ha dichiarato in un comunicato Marcella Reni, presidente
della Prison Fellowship Italia Onlus (Pfit), “è un riconoscimento alla preziosa, silenziosa
e instancabile opera al servizio dei detenuti e dei giovani svolta da tutti i cappellani
italiani che hanno trovato in mons. Caniato un maestro e una guida sia spirituale
che professionale”. Tra gli 800 partecipanti, giunti in Canada da oltre 130 paesi,
era presente anche mons. Giovanni D’Ercole, vescovo ausiliare dell’Aquila e consigliere
spirituale nazionale di Pfit. (M.R.)