Spagna: il lungo pellegrinaggio del Magis alla Gmg di Madrid
In una conferenza stampa che si è tenuta ieri a Madrid, i dirigenti del Movimento
Magis, ispirato alla spiritualità di Sant’Ignazio di Loyola, hanno anticipato il loro
programma di partecipazione alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù prevista
a Madrid per il prossimo mese d’agosto. L’adesione di questo movimento alle giornate
della gioventù è iniziata a Parigi per la Gmg del 1997. Da allora sono stati presenti
alle Giornate di Roma, Toronto, Colonia e Sydney. I dirigenti di questo movimento
intendono offrire ai giovani quella visione che ha avuto Sant’Ignazio di Loyola sulla
presenza dei laici in mezzo al mondo. “Vogliamo inserire il giovane nel cuore del
mondo aiutandolo a definire e dare senso alla sua vocazione personale cristiana”,
ha dichiarato padre Abel Toraño, direttore del movimento Magis. Sono 2500 i giovani
iscritti e sono centinaia i volontari che hanno collaborato all’organizzazione delle
diverse manifestazioni alle quali prenderanno parte dal 5 agosto fino alla chiusura
della Giornata mondiale, il 21. In una prima tappa, i giovani avranno un raduno internazionale
al santuario di Loyola che inizierà il 5 agosto e si concluderà il giorno 7. Durante
quest’incontro riceveranno la visita del Preposito Generale della Compagnia di Gesù,
padre Adolfo Nicolas, il quale presiederà una eucaristia per tutti i giovani il 7
agosto. La seconda tappa, che va dall’8 al 14 agosto, i giovani del movimento Magis
vivranno diverse esperienze interculturali e di lavoro sociale, distribuiti per gruppi
di 25 persone, in diversi luoghi della Spagna, del Portogallo, del Marocco, e nel
santuario di Lourdes. Infine, dopo queste esperienze, tutti i giovani dovranno recarsi
a Madrid il 15 agosto, dove rimarranno fino alla chiusura della Giornata mondiale,
il 21 agosto, presieduta da Benedetto XVI. In questa complessa operazione internazionale
giovanile, ispirata con il moto Magis alla spiritualita di Sant’ Ignazio di Loyola,
collaborano, oltre ai gesuiti, sei istituti religiosi femminili spagnoli e quattro
del Portogallo. (Dalla Spagna, padre Ignacio Arregui)