'Il 21 novembre
del 2009 Benedetto XVI aveva congedato gli artisti nella Cappella Sistina con la parola
'arrivederci' per sottolineare che quell'incontro era l'inizio di un nuovo dialogo.
La Mostra 'Lo splendore della verità, La bellezza della carità', l'omaggio di 60 artisti
al Papa per il suo 60° di sacerdozio, che sarà inaugurata dal Pontefice il 4 luglio,
è la prosecuzione di quell'incontro'. Lo spiega il cardinale Gianfranco Ravasi,
presidente del Pontificio Consiglio della Cultura alla vigilia dell'evento. 'Sono
stato travolto dalle richieste degli artisti che volevano partecipare e dalle proteste
di chi è stato escluso' racconta ancora il porporato. 'Abbiamo dovuto preparare
la mostra in breve tempo tenendo presente i criteri della diversità delle discipline
artistiche e della rappresentatività dell'orizzonte internazionale'. 'E' perciò una
selezione esclusivamente legata all'immediatezza, ma abbiamo in programma di coinvolgere
in futuro quella folla di artisti che si è rivolta a noi' aggiunge il presidente del
dicastero della cultura. 'Abbiamo cercato di esporre insieme opere di genere diverso'
racconta ancora il card. Ravasi. 'Il Maestro Morricone, per esempio, offre uno spartito
di grande suggestione anche visiva. Il testo musicale da lui composto, una Via Crucis,
è costruito su una grande croce. L'esecuzione può essere fatta dalle voci soliste
leggendo la partitura verticalmente e dal coro leggendola orizzontalmente. L'archietetto
Calatrava ha offerto una "maquette" straordinaria di una cattedrale, di grande impatto
visivo, che auspico possa diventare realtà'. 'Io ho poi scelto personalmente di
inserire un'opera dell'architetto brasiliano Oscar Niemeyer, che ha 102 anni, ed ha
voluto offrire un progetto per la cattedrale di Belo Horizonte, con un campanile di
estrema leggerezza, che considera un po' il suo testamento'. 'Si tratta di artisti
in prevalenza credenti, ma non esclusivamente' spiega infine il porporato.'Anzi il
desiderio in futuro è di coinvolgere tutti coloro che s'interrogano su ciò che va
al di là dell'orizzonte immediato, quegli artisti che ricercano 'l'invisibile nel
visibile'.