Si è chiuso in Burundi il primo seminario sulla promozione della pace e dei diritti
umani
I cristiani che lavorano nell’ambito dei diritti umani devono guadagnarsi, sul campo,
la propria credibilità: così il nunzio apostolico in Burundi, mons. Franco Coppola,
ha riassunto nell’omelia della celebrazione conclusiva, i temi trattati nel Seminario
sul diritto internazionale dei diritti umani alla luce della dottrina sociale della
Chiesa, il primo nel suo genere, che si è appena chiuso a Bujumbura. L’appuntamento,
organizzato dal Forum internazionale dell’Azione cattolica e al quale hanno partecipato,
come precisa la Misna, esponenti delle Commissioni di giustizia e pace, vescovi, sacerdoti
e laici, rappresentanti del Rwanda, della Repubblica Democratica del Congo e dell’Unione
europea, si poneva l’obiettivo di creare un quadro di formazione sulla tematica legata
ai diritti umani. Tra gli impegni che i partecipanti si sono assunti nel corso del
seminario, infatti, ci sono l’utilizzo dei media come strumento di trasmissione dei
diritti umani, l’educazione a questi temi nelle lingue locali, la difesa della dignità
della persona umana, la promozione della pace, la riconciliazione, la giustizia e
la solidarietà. Pace, giustizia e diritti umani sono argomenti particolarmente cari
e di attualità nella società burundese, dove, anni dopo la fine della guerra civile,
le elezioni generali del 2010, che hanno portato al governo Pierre Nkurunziza, hanno
riacceso un clima di tensione nel Paese. (R.B.)