Arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione
della Nuova Evangelizzazione A un anno dall'annuncio
da parte del Papa di voler creare un nuovo dicastero possiamo dire di aver lavorato
intensamente e con grande entusiasmo. Abbiamo realizzato la struttura e incrementato
l'entusiasmo grazie alla grande attesa, all'interesse e alla partecipazione per il
nostro compito pastorale che c'é in diversi Paesi del mondo. Un anno fa Benedetto
XVI, durante la celebrazione dei Primi Vespri della Solennità dei Santi Apostoli Pietro
e Paolo, nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, annunciava l’intenzione di voler
creare un nuovo Pontificio Consiglio con il compito di ‘promuovere una rinnovata evangelizzazione
nei Paesi dove è già risuonato il primo annuncio’, ma che stanno vivendo una sorta
di ‘eclissi del senso di Dio’. 'Il Papa, in apertura della nostra prima Plenaria,
nel maggio scorso, - spiega l'arcivescovo Fisichella - ci ha invitato a delineare
un progetto ma anche a renderlo evidente con dei segni concreti. Noi abbiamo già in
programma alcuni segni che saranno pubblici e renderanno evidente il nostro programma.
Dobbiamo però anche essere rispettosi del prossimo Sinodo dei Vescovi dell'ottobre
2012 - che sarà dedicato proprio alla Nuova Evangelizzazione - e quindi dobbiamo evidenziare
che il "Nuovo Annuncio" si sta già facendo da molto tempo. Dobbiamo cercare di dare
unità e fondamento a questo cammino comune ascoltando le conferenze episcopali e le
realtà ecclesiali, antiche e nuove, che in questi decenni hanno messo in atto metodologie
di nuova evangelizzazione raggiungendo grandi risultati'. 'Non si può fare nuova
evangelizzazione senza nuovi evangelizzatori' aggiunge il presidente del nuovo dicastero.
'Perciò desideriamo dare alla Chiesa dei segni della presenza dei nuovi evangelizzatori
per suscitare nuovo entusiamo e lo spirito missionario che deve essere presente nelle
nostre comunità'.