2011-06-28 14:07:47

Nicaragua. L’arcivescovo di Managua prega per la stabilità del Paese


"Il popolo nicaraguense è un popolo maturo e dunque, alle elezioni del prossimo novembre, saprà partecipare con ordine e nel rispetto delle regole". Così, domenica scorsa, l'arcivescovo di Managua, mons. Leopoldo Brenes Solórzano, ha voluto commentare la fase finale della preparazione al prossimo importante appuntamento elettorale. Il presule ha lanciato un’iniziativa riguardante una giornata per la pace e la stabilità da celebrare il prossimo 1° luglio, con il digiuno e la preghiera, per chiedere "al Signore di evitare a questo suo caro popolo ogni tipo di violenza ed estremismo". Secondo l'arcivescovo occorre creare le condizioni adeguate per evitare l'aumento delle tensioni sociali e politiche affinché questa volta non accada ciò che è accaduto in passato, quando le elezioni sono diventate terreno fertile per scontri violenti. Mons. Brenes Solórzano è tornato a chiedere la presenza legale, dunque autorizzata e riconosciuta, da parte delle autorità del Paese, di osservatori internazionali "come accade ormai nei processi elettorali di tutti i Paesi" e "come è stato autorizzato in passato in Nicaragua". Nel corso della sua omelia della messa domenicale presso la chiesa del Perpetuo Soccorso nel quartiere "Villa Progreso", il presule ha insistito sulla presenza di osservatori internazionali, che ha definito “un contributo alla pace, alla stabilità e alla trasparenza. Non si deve rinunciare a questo aiuto: non solo, è un aiuto che deve essere facilitato". Intanto, il Consiglio supremo elettorale proprio in questi giorni dovrebbe decidere sulle forme di partecipazione e presenza degli osservatori alle presidenziali del 6 novembre e da più parti si teme che le nuove leggi possano ostacolare il lavoro di questi gruppi. L'arcivescovo di Managua ha voluto, infine, ricordare l'importanza della preparazione dei partiti politici, dei loro osservatori e di coloro che saranno chiamati al conteggio dei voti: "Dal come loro si prepareranno, dipenderà in parte la correttezza e la serenità delle operazioni di voto". Il 6 novembre i nicaraguensi saranno chiamati a votare per le Presidenziali (i due favoriti sono Daniel Ortega e Arnoldo Alemán ndr) e per il rinnovo dei membri dell'Assemblea nazionale, delle autorità distrettuali e dei rappresentanti al Parlamento centroamericano, il Parlacen. (A cura di Luis Badilla)







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