2011-06-28 14:07:12

Myanmar: la Chiesa cattolica prega per la pace e la riconciliazione


La Chiesa cattolica del Myanmar ha promosso, domenica scorsa, una giornata di preghiera per la pace e la riconciliazione che si è svolta presso la cattedrale di San Patrizio, a Banmaw, guidata dal vescovo, mons. Raymond Sumlut Gam, dopo che, il 9 giugno scorso, si sono riaccese le tensioni nello Stato settentrionale del Kachin, al confine con la Cina. Lo stesso presule ha raccontato all’agenzia Misna che dopo l’iniziativa per la pace e la riconciliazione nel Paese, si è svolta una riunione negli uffici del Comune: “Siamo preoccupati – ha detto – abbiamo bisogno di sostegno per i circa diecimila civili, soprattutto donne e bambini, che stanno lasciando la regione”. Le autorità, nel corso del fine settimana, hanno annunciato di aver siglato un cessate il fuoco con il Kia, il braccio armato dell’organizzazione per l’indipendenza del Kachin, smentito in un’intervista a Radio Free Asia dal vicesegretario, che ha detto: “L’esercito Kachin non deporrà le armi finché non ci sarà un governo veramente democratico”. Mentre esercito regolare e indipendentisti si rimpallano le responsabilità dell’innesco degli scontri, vengono rafforzate le misure di sicurezza nelle principali città del Paese, come Naypyidaw, Mandalay e Pyin Oo Lwin in cui, venerdì scorso, si sono verificati attentati terroristici che hanno causato, fortunatamente, solo danni materiali e nessuna vittima. (R.B.)







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