Il forte impegno della Chiesa anglicana in favore della tutela del Creato
La Chiesa anglicana mette al centro il tema dell’ambiente e della sicurezza alimentare:
lo ha sottolineato il Primate della Comunione anglicana e arcivescovo di Canterbury,
Rowan Williams, in una recente visita in Kenya dove, tra l’altro, ha inaugurato i
lavori della prima università anglicana che sorgerà nel Paese a Kanyuambora. “Un numero
crescente di cristiani ha realizzato che esiste un rapporto cui bisogna prestare attenzione:
il nostro con l’intero Creato”, ha sottolineato il prelato, le cui parole sono state
riportate dall’Osservatore Romano. Secondo Williams, infatti, è necessario imparare
il modo giusto per relazionarsi con il mondo che ci circonda, “non in termini egoistici,
ma imparando a vivere con il Creato e con la saggezza custodita nel Creato che è la
saggezza di Dio”. Il Primate ha esortato la comunità anglicana a mantenere vivo l’impegno
per promuovere un sano sviluppo delle società, nell’armonico rispetto dei doni del
Creato. In Kenya l’arcivescovo ha ascoltato i contadini locali continuamente “sfidati”
dalla globalizzazione, dall’adattamento alle mutate condizioni climatiche e dal problema
della sicurezza alimentare. Da tempo la Comunione anglicana è presenta in Africa e
in Asia per sostenere, in collaborazione con le ong locali, programmi di sviluppo
e tutela ambientale. Inoltre, in occasione della riunione del G20 dei ministri dell’Agricoltura,
il 22 e 23 giugno scorsi a Parigi, ha scritto una lettera per esortare i governi ad
affrontare questioni come la speculazione sui beni alimentari e gli incentivi agli
agricoltori delle imprese più piccole; in vista, infine, della Conferenza internazionale
sui cambiamenti climatici che si svolgerà tra novembre e dicembre a Durban, in Sudafrica,
ha già diffuso un messaggio di appello ai leader politici affinché si prendano impegni
fermi e urgenti. (R.B.)