2011-06-27 14:26:49

Haiti: torna alto il rischio colera, l’Avsi diffonde le buone pratiche dell’igiene


L’Avsi è di nuovo in prima linea nel combattere i focolai di colera riaccesisi ad Haiti a seguito dell’arrivo della stagione delle piogge. In particolare l’Associazione Volontari per il Servizio Internazionale ha ripreso le attività di sensibilizzazione all’igiene. “La prevenzione e la reidratazione immediata è il metodo efficace per evitare il diffondersi dell’epidemia e un’incidenza elevata di mortalità, come quella del focolaio esploso a ottobre – spiega all'agenzia Sir un responsabile dell’Associazione -. Oggi le persone sono più preparate, però le circostanze igienico sanitarie dei campi sfollati sono sensibilmente peggiorate a causa delle piogge torrenziali che allagano i campi e diffondono immondizie, microbi, batteri”. Solo tra ottobre e novembre 2010 si erano contate oltre 5.300 morti, inoltre, essendo ormai passato un anno e mezzo dal terremoto, le regole internazionali e anche nazionali favoriscono lo smantellamento di interventi di emergenza e delle distribuzioni di alimenti, acqua, nonché delle strutture di accoglienza temporanea. Si registra infatti un tasso di mortalità particolarmente elevato nei bambini dai 6 mesi, perché le mamme abbandonano l’allattamento e le loro difese si abbassano, ma anche nei bambini fino a 5 anni, in quanto la carenza di proteine e micronutrienti li rendono particolarmente fragili. Fondamentale sta diventando quindi l’intervento tempestivo per ripristinare le metodiche utili ad evitare il contagio. (M.G.)







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