2011-06-26 14:06:01

Giornata dell’Onu contro la droga, una minaccia per le persone e gli Stati


L’Onu è celebrata ieri la Giornata mondiale contro il consumo e lo spaccio di droga: due fenomeni – scrive il segretario generale Ban Ki-moon nel messaggio diffuso per l’occasione – che negli ultimi anni sono diventati “una grave minaccia per la salute e la sicurezza degli individui e degli Stati”. Secondo i dati ufficiali, nell’ultimo anno i consumatori, anche occasionali, di droghe sono stati tra i 150 e i 270 milioni, dato in linea con quello dello scorso anno. A tracciare un quadro globale, al microfono di Davide Maggiore, è Antonio Mazzitelli, dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il crimine:RealAudioMP3

R. – Dal punto di vista del consumo, alcune droghe mostrano una tendenza al ribasso, soprattutto negli euromercati principali, come la cocaina negli Stati Uniti. Altre droghe, invece, stanno continuando ad essere sempre più domandate e sempre più abusate, in particolare le droghe sintetiche, i prodotti chimici e i prodotti farmaceutici. Dal punto di vista globale, ogni anno muoiono nel mondo più di 200 mila persone, per la grande maggioranza giovani, per il consumo di droga. E’ un numero che deve essere abbassato con politiche che possano offrire ai consumatori la possibilità di trattamento e di riabilitazione. Abbiamo stimato che lo 0.6 per cento della popolazione mondiale può essere considerato come un consumatore con problemi di dipendenza e quindi con problemi seri alla salute. Questo è sicuramente un numero importante, ma che indica anche che il contenimento funziona.

D. – Quali sono in particolare le situazioni su cui è necessario tenere alta l’attenzione?

R. – Sicuramente l’abuso dei prodotti farmaceutici, distribuiti attraverso strutture e sistemi leciti, ma che - in molti scenari – finiscono per contribuire ad una situazione di abuso senza nessun controllo. Anche una serie di nuove droghe, che non sono sotto il controllo internazionale, commercializzate con nuove formule, possono arrivare ai consumatori come prodotti leciti. Queste droghe sono origine di danni importanti per la salute.

D. – Quali sono in questo fenomeno il ruolo e il peso delle grande organizzazioni criminali?

R. – La droga continua ad essere uno dei principali mercati per il rafforzamento delle organizzazioni criminali. Le organizzazioni criminali approfittano della mancanza di collaborazione tra i diversi Paesi e aprono nuovi mercati tanto dal punto di vista del prodotto, come dal punto di vista geografico. Questo postula, quindi, una lotta alle organizzazioni criminali transnazionali, come pure un’attenzione alle possibili soluzioni al problema della droga, focalizzate alla prevenzione e all’offerta di servizi di trattamento e di riabilitazione ai consumatori di droga; ad una politica di giustizia per evitare che il consumatore si trasformi – lui stesso – in un veicolo di espansione del potere delle organizzazioni criminali. Rafforzare tutto quello che è la lotta alle organizzazioni criminali, indipendentemente dal tipo di prodotto che mettono sul mercato vuol dire utilizzare in maniera più puntuale e più efficace gli strumenti che sono consegnati alla comunità internazionale e ai diversi Stati contro il traffico di stupefacenti, la tratta delle persone, il traffico dei migranti e il traffico di armi. (mg)







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