Colombia: saranno circa 5 mila i giovani che si recheranno alla Gmg di Madrid
Alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù (Gmg), che si terrà a Madrid dal 16
al 21 agosto, parteciperanno oltre 5.000 giovani colombiani, e si spera che al ritorno
possano trasmettere quanto visto e imparato ai loro coetanei. E' “uno sforzo importante
per far sì che i giovani colombiani entrino in contatto con quelli dei Paesi europei
e di altri, di modo che si sentano incentivati a percorrere vie di riconciliazione
e di pace in un Paese che tanto ha sofferto la violenza”, ha indicato all'agenzia
Zenit l’ambasciatore della Colombia presso la Santa sede, César Mauricio Velásquez.
Un fatto assolutamente inconsueto per la Colombia dalla creazione delle Gmg, visto
che nelle edizioni precedenti avevano partecipato al massimo 2.000 giovani. Questo
risultato, ha commentato il diplomatico, è stato raggiunto perché “sono stati visitati
scuole, istituti, università, promuovendo questo viaggio in Spagna che permetterà
ai giovani colombiani di entrare in contatto con Benedetto XVI in un raduno di circa
un milione di persone”. Fra le iniziative nel Paese latinoamericano per invitare i
giovani, anche quella dell’Ambasciata di Colombia presso la Santa Sede, assieme alla
Fondazione Revel e alla Gmg, lo svolgimento di un concorso che ha coinvolto circa
2.000 giovani colombiani invitandoli a leggere l'ultima enciclica di Benedetto XVI,
“Caritas in veritate”, per poi scrivere un articolo o produrre un videoclip. La giuria
del premio ha valutato i 141 lavori e i 27 videoclip, e tra questi ha scelto i 18
lavori migliori. I vincitori dei 18 biglietti aerei sono giovani tra i 15 e i 29 anni,
provenienti da università, scuole, chiese e centri culturali di varie regioni. L'obiettivo
del concorso era sensibilizzare “verso i contenuti della Caritas in Veritate, che
mettono al centro la dignità della persona umana”. “L’enciclica è presentata ai giovani
come una via per affrontare i problemi non soltanto della Colombia, ma anche quelli
di un mondo globalizzato”, ha commentato l'ambasciatore. “Che 5.000 giovani vadano
alla Gmg significa uno sforzo non indifferente – ha aggiunto –, visto che molti di
questi ragazzi stanno risparmiando da diversi mesi, altri hanno venduto oggetti personali
o preso prestiti per poter affrontare il costo del viaggio, che per il nostro Paese
è alto. Far partecipare i giovani all’incontro più importante del mondo significa
evitare che rimangano indietro rispetto a quelli di altri Paesi e si aprano a panorami
più vasti, ma anche far sì che condividano le loro esperienze di vita, per imparare
ma anche raccontare le situazioni di dolore di un Paese che ha sofferto per anni una
situazione tremenda”. L’ambasciatore ha precisato che in Colombia “oggi si registra
un ambiente più sano, più sicuro e in cui si cerca di dare più opportunità ai giovani".
La partecipazione alla Gmg sarà un'esperienza importante per i giovani di un Paese
come la Colombia in cui si cerca la riconciliazione dopo una politica di ‘desmovilización’,
vale a dire di consegna delle armi e di integrazione nella società civile, promossa
dall’allora Presidente Álvaro Uribe, e dove la Chiesa è stata la migliore garanzia
per coloro che erano coinvolti. Un Paese in cui ci sono 53.000 ex combattenti che
hanno aderito, sia dalla parte della guerriglia che dai paramilitari, vale a dire
l’80%; dove la stragrande maggioranza era minore di 25 anni, l’88% dei quali è oggi
sulla buona strada. Diverse istituzioni hanno promosso e sostenuto la partecipazione
dei giovani alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù, come Avianca, Sì 99, Ecopetrol,
Endesa, Telefónica, Bbva, Fondazione Konrad Adenauer e Revel. (R.P.)