Sud Sudan: tutte le religioni in preghiera per la pace
Una preghiera comune per costruire un futuro di pace per tutte le etnie e le fedi
del Sud Sudan. È l’iniziativa cui hanno partecipato ieri i rappresentanti delle Chiese
cristiane e della minoranza musulmana nel centro di Juba, nello Stato indipendente
da Khartoum che nascerà il 9 luglio. “Le diversità devono essere un fattore di forza
e non una fonte di conflitto”, dice all’agenzia Misna padre José Vieira, missionario
comboniano e giornalista dell’emittente cattolica “Radio Bakhita”. All’incontro hanno
preso parte i rappresentanti di 13 Chiese e della comunità musulmana, maggioritaria
in Nord Sudan ma molto esigua al Sud. Ad animare l’evento, la speranza che il dialogo
sia possibile anche nelle regioni settentrionali governate dagli ex nemici di una
guerra civile durata dal 1983 al 2005. Nel nord, infatti, la comunità sud-sudanese
e cristiana resta numerosa nonostante le centinaia di migliaia di persone tornate
nelle terre d’origine in vista dell’indipendenza. Padre Vieira rivolge infine un pensiero
al conflitto in Sud Kordofan, una regione dove secondo alcune fonti l’esercito di
Khartoum starebbe compiendo violenze e abusi anche su base etnica. (L.G.)