P. Lombardi sulla Festa del Corpus Domini: l'Eucaristia è il segno dell'amore "globale"
L’Eucaristia assimila l’uomo a Gesù: è uno dei passaggi dell’omelia di Benedetto XVI,
giovedì scorso a San Giovanni in Laterano nella Messa per la Solennità del Corpus
Domini. Proprio sulla centralità dell’Eucaristia nella vita della Chiesa e del
mondo, si sofferma il nostro direttore generale, padre Federico Lombardi, nel
suo editoriale per “Octava Dies”, il settimanale informativo del Centro Televisivo
Vaticano:
Un “dinamismo
che trasforma la realtà nelle sue dimensioni cosmica, umana e storica”. Un dinamismo
di amore che ha origine nella vita trinitaria di Dio e giunge a noi attraverso il
cuore di Cristo. Ed è così forte da poter superare le divisioni, da attirarci nell’unione
della vita di Dio, da aprire e liberare la nostra individualità dal suo egocentrismo.
L’Eucarestia è la via concreta attraverso cui questo amore si diffonde nella Chiesa
e nel mondo, la sorgente continua che alimenta la presenza sociale della Chiesa, l’impegno
responsabile dei cristiani “nella costruzione di una società solidale, giusta, fraterna”,
in particolare nel tempo della globalizzazione. Bisogna rendere presente il vero amore
nel tempo della crescente globalizzazione dell’umanità, perché questa non si perda
“nella confusione, nell’individualismo, nella sopraffazione di tutti contro tutti”.
Di
tutto questo ci ha parlato il Papa Benedetto celebrando la solennità del Corpo e Sangue
di Cristo, per questo ha pregato a lungo silenziosamente davanti all’Ostia consacrata
pubblicamente esposta lungo le vie di Roma. E ha concluso: “Senza illusioni, senza
utopie ideologiche, noi camminiamo per le strade del mondo, portando dentro di noi
il Corpo del Signore… intravedendo il mondo nuovo, in cui regnano la pace e la giustizia,
che è la nostra vera patria”. Davvero, nella fede la dimensione umana, storica e cosmica
si intrecciano e si fondono. La comunione eucaristica è per il bene di tutti, per
il bene del mondo, perché tutto trovi alla fine il suo senso e la sua salvezza.