India. I vescovi del Madhya Pradesh al premier: “Promuovere l'armonia fra le religioni”
Dire no ad ogni forma di discriminazione verso i membri di religioni minoritarie nel
rispetto delle prerogative assicurate dalla Costituzione indiana e promuovere l'armonia
fra comunità religiose diverse assicurando piena laicità all'azione di governo del
Madhya Pradesh, nell’India centrale. Sono queste le richieste formulate dal Consiglio
dei Vescovi cattolici del Madhya Pradesh in una lettera al primo ministro dello stato,
Shivraj Singh Chouhan. La missiva giunge dopo le polemiche dei giorni scorsi, quando
Prabath Jha, Presidente dello stato e leader politico del partito nazionalista indù
“Bharatiya Janata Party” (BJP), ha tenuto discorsi pubblici incitando all’odio religioso
e alla violenza contro i cristiani. Nella lettera, giunta all'agenzia Fides, i presuli
ricordano i passaggi della Costituzione indiana in cui si afferma esplicitamente che
tutti i cittadini sono uguali e godono di uguali diritti, senza distinzioni di credo,
casta, cultura, etnia. Per questo i vescovi chiedono al Primo Ministro di far rispettare
tutte le garanzie costituzionali di cui anche i cristiani, come cittadini dell’India,
sono pienamente titolari. Il testo suggerisce inoltre di introdurre nello Stato “un
corretto insegnamento di tutte le religioni”, per far fronte alla campagna di odio
e di diffamazione che i gruppi estremisti indù conducono contro cristiani e musulmani.
Inoltre si invita il governo a non operare discriminazioni di sorta nel coinvolgere
le comunità religiose nei programmi governativi, soprattutto nel campo dell’accesso
all’istruzione. Infine l’invito a portare avanti un’azione politica caratterizzata
dalla laicità e dal rispetto del pluralismo culturale e religioso che contrassegnano
tutta l’India. (L.G.)