Cina: il vescovo di Nan Jing in visita di scambio pastorale nella diocesi sudcoreana
di Daejeon
La formazione delle vocazioni, l’evangelizzazione e il servizio sociale, sulle orme
dei Santi Martiri coreani, tenuti in grande considerazione dalla Chiesa locale di
Daejeon, in Corea del Sud, hanno fortemente impressionato mons. Lu Xin Ping, vescovo
della diocesi cinese di Nan Jing (Nanchino), i sacerdoti e i fedeli, che si sono recati
in visita di scambio pastorale in Corea dal 13 al 18 giugno. Secondo quanto riferito
all’agenzia Fides da Faith dell’He Bei, sette sacerdoti e due laici di Nan Jing hanno
accompagnato mons. Lu in questa visita, rispondendo all’invito della diocesi di Daejeon.
Sono stati accolti con grande fraternità ed amicizia dal vescovo della diocesi, mons.
Lazzaro You Heung-sik, dal vescovo ausiliare, mons. Augustinus Kim Jong Soo, e dai
sacerdoti, religiose/i e fedeli di Daejeon. Durante il soggiorno in terra coreana
si sono recati in pellegrinaggio al Santuario e alla casa di S. Andrea Kim Dai Kon
(o Kim Tae Gon, 1821–1846) sacerdote martire, hanno visitato il vescovado, il seminario,
l’ospedale, la casa degli anziani, il centro dei disabili, la casa editrice e la tipografia,
il centro di formazione, oltre a scambiare le proprie impressioni ed esperienze direttamente
con i fedeli. Mons. Lu ha sottolineato: “la visita mi ha dato una grande ispirazione.
Perché c’è una certa somiglianza tra le due diocesi: entrambe sono grandi città economicamente
ben sviluppate, i fedeli sono per la maggior parte benestanti, c’è un grande afflusso
dei giovani delle zone rurali verso la città, cresce l’invecchiamento dei fedeli della
parte rurale. Quindi la loro esperienza ci aiuterà moltissimo. Ad esempio rafforzando
la visita pastorale dei sacerdoti alle famiglie ed ai fedeli della zona rurale, aiutando
i giovani immigrati ad avvicinarsi alla Chiesa, dando l’esempio di vita da parte dei
sacerdoti e dei religiosi/e, valorizzando le comunità ecclesiali di base, ma soprattutto
dando il massimo risalto allo spirito dei Santi Martiri, seguendo le loro orme, per
dare una testimonianza viva alla società”. (R.P.)