Benedetto XVI all’Associazione Santi Pietro e Paolo: nella società di oggi più che
mai c’è bisogno di fedeltà
Una lieta ricorrenza per celebrare il valore servizio alla Chiesa e al Successore
di Pietro: stamani, nella Basilica vaticana, Benedetto XVI ha incontrato i membri
dell’Associazione Santi Pietro e Paolo, nel 40.mo anniversario del sodalizio voluto
da Paolo VI. Il Papa ha colto l’occasione per ribadire quanto, in una società come
quella odierna, vada riscoperto il valore della fedeltà. Prima dell’udienza pontificia,
gli associati avevano partecipato ad una Messa celebrata sempre in San Pietro dal
cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone. Il servizio di Alessandro Gisotti:
Gioia e
affetto: sono stati questi i sentimenti che hanno contraddistinto l’udienza del Papa
all’Associazione Santi Pietro e Paolo, in occasione del 40.mo di fondazione da parte
di Paolo VI. E proprio a Papa Montini è andato il primo pensiero di Benedetto XVI:
“Una
ricorrenza felice, che invita al ringraziamento, al Signore innanzitutto, e all’amato
Servo di Dio Paolo VI, che tanto ha fatto per rinnovare anche l’ambiente Vaticano
secondo le esigenze contemporanee”.
Il Pontefice ha elogiato l’impegno
dei tanti volontari dell’Associazione che collaborano al buon ordine delle celebrazioni
in Vaticano e a numerose iniziative caritative. Impegni, ha osservato il Papa, che
"richiedono una motivazione profonda che va sempre rinnovata, grazie ad una intensa
vita spirituale":
"Per aiutare gli altri a pregare, bisogna avere
il cuore rivolto a Dio; per richiamarli al rispetto dei luoghi santi e delle cose
sante, occorre avere in se stessi il senso cristiano della sacralità; per aiutare
il prossimo con vero amore cristiano, dobbiamo avere un animo umile e uno sguardo
di fede. Il vostro atteggiamento, spesso senza parole, costituisce un’indicazione,
un esempio, un richiamo, e come tale ha anche un valore educativo".
Quindi,
ricordando che la patrona del sodalizio è la Virgo Fidelis, si è soffermato sul valore
della fedeltà:
“Oggi più che mai c’è bisogno di fedeltà! Viviamo
in una società che ha smarrito questo valore. Si esalta molto l’attitudine al cambiamento,
la 'mobilità', la 'flessibilità', per motivi economici e organizzativi anche legittimi.
Ma la qualità di una relazione umana si vede dalla fedeltà! La Sacra Scrittura ci
mostra che Dio è fedele. Con la sua grazia e l’aiuto di Maria, siate dunque fedeli
a Cristo e alla Chiesa, pronti a sopportare con umiltà e pazienza il prezzo che questo
comporta”.
Il Papa non ha poi mancato di rivolgere un particolare
pensiero ai giovani dell’Associazione, in particolare a quanti stamani hanno pronunciato
la “solenne Promessa di fedeltà”:
“Saluto i giovani con speciale
affetto, e li incoraggio a seguire l’esempio del Beato Pier Giorgio Frassati, amando
Dio con tutto il cuore, gustando la bellezza dell’amicizia cristiana e servendo Cristo
con grande discrezione nei fratelli più poveri”. Quindi,
Benedetto XVI ha ricordato che mercoledì prossimo ricorre il suo 60.mo anniversario
di sacerdozio ed ha ringraziato l’Associazione per l’omaggio fatto per l’occasione:
“Il
dono che mi avete voluto offrire, una bella casula, mi ricorda che sono sempre prima
di tutto Sacerdote di Cristo, e mi invita anche a ricordarmi di voi quando celebro
il Sacrificio redentore. Grazie di cuore!”
Prima dell’udienza del
Papa, il cardinale Tarcisio Bertone aveva celebrato una Messa per l’Associazione nella
Basilica Vaticana. Nella sua omelia, il porporato ha sottolineato che, oggi più che
mai, “abbiamo bisogno di testimoni convinti e coraggiosi della fede”, soprattutto
dove questa viene “disprezzata e relegata a questione privata”. Il cardinale Bertone
ha inoltre affermato che la direzione da seguire per gli associati del sodalizio Santi
Pietro e Paolo è “credere, amare, pregare”, impegnandosi nella nuova evangelizzazione
come chiesto dal Papa.