La Convenzione Onu sui rifugiati ancora non pienamente attuata: la denuncia del Jesuit
Refugee Service
NAIROBI, 22giu11 - “Se alla Convenzione delle Nazioni Unite sui rifugiati fosse data
piena attuazione, sia nella lettera che nello spirito, tanti rifugiati in fuga dalla
Libia che attraversano il Mediterraneo, somali che fuggono in Kenya, e innumerevoli
altri fuggiaschi potrebbero trovare protezione e talvolta persino salvezza. La protezione
dalle violazioni dei diritti umani è diritto di nascita di ciascuno di noi". Lo denuncia
il direttore del Jesuit Refugee Service, il Servizio gesuita per i rifugiati (Jrs),
padre Peter Balleis Sj in una nota diffusa in occasione della Giornata mondiale del
rifugiato celebrata il 20 giugno. "Troppi governi - si legge nella nota ripresa dall’agenzia
cattolica africana Cisa - continuano a ignorare i principi fondamentali della Convenzione,
che viene da loro vista come inopportuna sotto il profilo politico o troppo onerosa
sul piano economico. I rifugiati vengono spesso confinati in campi situati in zone
remote o addirittura detenuti ingiustamente in violazione del loro diritto alla libertà
di movimento. Analogamente, vengono loro negati i documenti personali, il diritto
al lavoro, e l'accesso ai servizi di base. Gli stati limitano sempre più l'accesso
ai propri territori e di fatto impediscono ai richiedenti asilo di accedere alle opportune
procedure di determinazione del loro status". Padre Balleis riconosce peraltro che
la Convenzione ha aiutato a salvare numerose vite umane: ”Essa è la pietra angolare
della protezione internazionale. La sicurezza offerta a milioni di donne, uomini e
bambini e la possibilità che viene loro data di ricostruirsi una vita dignitosa sono
una chiara dimostrazione della sua importanza”, si legge nella nota, che cita il caso
della Repubblica Democratica del Congo dove l’Unhcr assiste migliaia di donne rifugiate
vittime di stupri. Con la sua rete di servizi sanitari, educativi e sociali il Jrs
è oggi presente in più di 50 Paesi nel mondo. (Cisa – ZENGARINI)