Luis Badilla Morales, Radio Vaticana Dal
maggio 2010 la Chiesa cubana ha svolto un fondamentale ruolo di mediazione con il
governo per la scarcerazione di oltre cento dissidenti politici. In un resoconto appena
pubblicato i vescovi locali auspicano che questo dialogo si allarghi anche ai settori
politici che non condividono la linea governativa. L'ufficio stampa dell'arcivescovo
dell'Avana, cardinale Ortega, ha smentito alcune notizie sul ruolo del porporato nel
processo di scarcerazione dei dissidenti politici deciso dal governo cubano. Secondo
queste notizie la Chiesa cubana avrebbe agito in modo 'complice' con il governo. La
smentita è stata seguita però da un documento che chiarendo il ruolo effettivo della
Chiesa in questo processo ne dimostra il peso in questa fase di transizione verso
il post-castrismo.