Benedetto XVI ha ricevuto nel corso della mattinata il cardinale Stanislaw Rylko,
presidente del Pontificio Consiglio per i Laici. Nel pomeriggio, alle 18, è prevista
l’udienza all’arcivescovo Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione
dei Popoli.
In Italia, Benedetto XVI ha accettato la rinuncia al governo pastorale
dell’arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado, presentata da mons. Francesco
Marinelli per sopraggiunti limiti d’età. Il Papa ha nominato a succedergli mons. Giovanni
Tani, finora rettore del Pontificio Seminario Romano Maggiore. Nato nel 1947, a Sogliano
al Rubicone nella diocesi di Rimini, mons. Tani è stato ordinato sacerdote nel 1973,
e nominato rettore del Seminario Romano nel 2003. E’ cappellano di Sua Santità dal
1992.
Il nuovo rettore del Pontificio Seminario Romano maggiore è don Concetto
Occhipinti, 46 anni di origine siciliana, parroco di Santa Galla a Circonvallazione
Ostiense. Ne dà notizia l'ufficio comunicazioni sociali del Vicariato di Roma.
In
Francia, Benedetto XVI ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi
di Le Havre, presentata per sopraggiunti limiti d’età da mons. Michel Guyard. Al suo
posto, il Papa ha nominato mons. Jean-Luc Brunin, finora vescovo di Ajaccio. Mons
Brunin, 60 anni, ha compiuto gli studi secondari presso i Fratelli Maristi e ha proseguito
gli studi superiori presso l’Università di Lille, ottenendo un diploma in Lettere.
Ammesso al Seminario di Lille, ha iniziato il corso di studi presso la Facoltà di
Teologia dell’Istituto Cattolico della medesima città, alla fine del quale ha ottenuto
il dottorato in Teologia. Ordinato sacerdote, è stato vicario inserito nell’équipe
sacerdotale della parrocchia di "Sainte Bernadette" di Roubaix e cappellano degli
studenti delle scuole statali. In seguito è stato nominato coordinatore della Missione
Operaia di Roubaix e docente di teologia al Seminario Interdiocesano di Lille, divenendone
rettore. Vi è rimasto fino alla nomina di ausiliare della medesima diocesi, avvenuta
nel 2000. È autore di varie pubblicazioni di carattere teologico-pastorale e di due
libri: "Rencontre avec l’Islam" e "L’Eglise des Banlieues". È membro del Pontificio
Consiglio per la Pastorale dei Migranti e degli Itineranti, ha fatto parte, fino a
novembre 2010, del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale francese.
Il
Pontefice ha nominato ordinario per gli Armeni cattolici dell’Europa Orientale l’arciprete
Raphaël Minassian, dell’Istituto del Clero di Bzommar, finora esarca Patriarcale di
Gerusalemme ed Amman per gli Armeni, assegnandogli la sede vescovile di Cesarea di
Cappadocia degli Armeni, con il titolo di Arcivescovo ad personam. L’arciprete
Raphaël Minassian è originario di Beirut 64 anni fa. Ha compiuto gli studi di Filosofia
e di Teologia alla Pontificia Università Gregoriana e poi ha frequentato il corso
di specializzazione in psicopedagogia presso la Pontificia Università Salesiana. Ordinato
sacerdote, come membro dell’Istituto del Clero Patriarcale di Bzommar, è stato parroco
della cattedrale di "Sant’Elia a San Gregorio" di Beirut, segretario del Patriarca
Hovannes Bedros XVIII Kasparian, e incaricato di fondare il complesso parrocchiale
della Santa Croce di Zalka in Beirut. È stato giudice al Tribunale Ecclesiastico della
Chiesa Armena a Beirut. Ha insegnato liturgia armena alla Pontificia Università di
Kaslik, quindi è stato trasferito negli Stati Uniti d’America, dove ha lavorato per
un anno come Parroco a New York. Successivamente, è stato parroco per gli Armeni Cattolici
in California, Arizona e Nevada. Dal 2004 dirige Telepace Armenia, di cui è Fondatore.
Nel 2005 è stato nominato Esarca Patriarcale di Gerusalemme ed Amman per gli Armeni.